CAPITOLO VIII

Amare senza se e senza ma

L’accettazione incondizionata sarà pur auspicabile, ma è fattibile? Prima di dare risposta a questa domanda cruciale, chiariamo bene che cosa ci stiamo chiedendo. Il punto, in questo caso, non è accettare se stessi senza condizioni - ossia se siamo tutti dotati di autostima incondizionata (vedi cap. II), quanto sapere se sia realistico ipotizzare di poter accettare e amare i nostri figli per quello che sono, senza se e senza ma.
A questo punto penso che la risposta sia, ovviamente, sì. Sono tantissimi i genitori a pensarla in questo modo. Ma è possibile, giorno per giorno, trattarli in maniera che non dubitino mai del nostro amore? Ricordate che è necessario infliggere loro qualche frustrazione dicendo dei no. A volte siamo impazienti e ci arrabbiamo pure, e i bambini fanno molta fatica a cogliere i sentimenti nascosti dietro il nostro umore mutevole. Quindi siamo in grado di affermare con certezza che i nostri figli si sentano sempre amati senza condizioni?
Forse no. Tuttavia il nostro obiettivo è quello di avvicinarci il più possibile a questo ideale. Dopo tutto anche la felicità perfetta potrebbe sembrare una meta irrealistica: si tratta, come disse uno scrittore, di uno stato immaginario che di solito gli adulti attribuiscono ai bambini, e i bambini agli adulti. Ciò, tuttavia, non dovrebbe indurci a smettere di cercare di essere più felici1. Lo stesso vale per altre qualità, quali la gentilezza e la saggezza, che non raggiungono mai la perfezione.
Il fatto che tanti genitori sembrino accettare i figli solo in modo condizionato non riduce i danni di una simile abitudine, né la rende più ammissibile.
Ricordate, poi, che non stiamo dicendo di viziarli o di lavarsene le mani. L’amore incondizionato gioca un ruolo attivo nella vita dei figli, proteggendoli e aiutandoli a distinguere il bene dal male. In sostanza il punto non è se dovremmo avvicinarci il più possibile a questo tipo di amore, né ci sono molti dubbi sulla nostra capacità di riuscirci. Il fatto che esista sempre margine di miglioramento non significa che non si possa fare sempre meglio. Si può e si deve. Il problema è come.