Le competenze sociali attraverso il mezzo digitale
L’uomo, come si sa, è un essere sociale ed esprime fin dai primi giorni di vita l’intenzione di interagire con la realtà circostante.
Durante i primi periodi reagisce agli stimoli manifestando un sorriso dettato dal movimento dei muscoli. A partire dal terzo-quarto mese il sorriso diventa sociale.
Verso i due-tre anni, il bambino si distacca dall’ambiente familiare ed entra in contatto con il gruppo rappresentato dal nido e dalla scuola materna.
Attraverso le esperienze sociali – il gioco, la compagnia dei coetanei e di adulti diversi dai genitori – il bambino apprende le regole della convivenza con gli altri. In tale contesto il gioco assume un ruolo fondamentale.
Fuori dal contesto scolastico, considerati i ritmi e l’organizzazione moderni, le occasioni di gioco e socializzazione sono ormai limitate. Il gioco si riferisce sempre più a situazioni organizzate dagli adulti o da un Pc, ad attività sportive e/o agonistiche piuttosto che spontanee. Anche nelle attività di gioco, socializzazione e tempo libero, l’onnipresente schermo touch è diventato l’oggetto indispensabile per molti bambini.
I nuovi ritmi, le nuove modalità di relazione e le strutture familiari contemporanee pongono i piccoli sempre più spesso da soli davanti ad un dispositivo digitale (Tv, consolle di gioco, smartphone, tablet, pc).
Sempre più di frequente si vedono bambini estraniati dalla realtà, superconcentrati in uno smartphone, innaturalmente silenziosi, da soli o in gruppo, ma senza guardarsi negli occhi!