Carboidrati
Importantissimi nell’accrescimento dei bambini, oggi – nelle ricche società occidentali – sono spesso utilizzati in eccesso a causa del consumo
incontrollato di bibite gassate, succhi di frutta, gelati industriali, caramelle e merendine ricche di zuccheri semplici oltre che di grassi di scarsa
qualità e dannosi per la salute.
Anni fa i dolci erano riservati al pasto della domenica, quando si aveva l’abitudine di passare in pasticceria per rallegrarlo con le “paste” appena
sfornate. Si trattava di dolci a base di farina, burro, zucchero, uova e latte fresco; e non latte in polvere, uova in polvere, margarine di dubbia
provenienza, coloranti, sapori (aromi) artificiali e conservanti per permettere a quel dolce di sopravvivere per mesi su uno scaffale di supermercato.
Le merende quotidiane dei bambini una volta erano a base di frutta o di pane con burro e marmellata o di crostate fatte in casa. Più spesso di pane,
olio e sale oppure pane e pomodoro.
Oggi la pubblicità televisiva e quella di molti giornali invita continuamente, con messaggi accattivanti, ad assumere dolci: dalle caramelle, ai gelati,
alle gomme da masticare, alle merendine; per questo è diventato “normale” fare un uso eccessivo di zuccheri e carboidrati. La conseguenza è che
l’obesità infantile è una delle emergenze non solo nei Paesi industrializzati ma pure in alcuni Paesi del terzo mondo. Fondamentale è quindi ridurre il
quantitativo dei carboidrati, in particolar modo di quelli che contengono zucchero, utilizzando il pane e alternando la pasta al riso e alle patate,
nella giusta misura.