capitolo xii

L'alimentazione dei Bambini

A cura di Diana Gallone

Il bambino, da un punta di vista alimentare, ha bisogno di un’offerta differenziata di nutrienti per rispondere sia alle esigenze di accrescimento sia al continuo consumo di energia da parte del suo organismo.

I carboidrati (cereali, frutta) rappresentano la principale fonte di energia, ma il processo di accrescimento muscolare e osseo richiede anche un rifornimento giornaliero di proteine (carne, pesce, uova, latte e suoi derivati, legumi), grassi (olio extravergine d’oliva, burro) e un apporto continuo di acqua, sali minerali e di vitamine naturali contenute nella frutta e nella verdura.

Carboidrati

Importantissimi nell’accrescimento dei bambini, oggi – nelle ricche società occidentali – sono spesso utilizzati in eccesso a causa del consumo incontrollato di bibite gassate, succhi di frutta, gelati industriali, caramelle e merendine ricche di zuccheri semplici oltre che di grassi di scarsa qualità e dannosi per la salute.


Anni fa i dolci erano riservati al pasto della domenica, quando si aveva l’abitudine di passare in pasticceria per rallegrarlo con le “paste” appena sfornate. Si trattava di dolci a base di farina, burro, zucchero, uova e latte fresco; e non latte in polvere, uova in polvere, margarine di dubbia provenienza, coloranti, sapori (aromi) artificiali e conservanti per permettere a quel dolce di sopravvivere per mesi su uno scaffale di supermercato.


Le merende quotidiane dei bambini una volta erano a base di frutta o di pane con burro e marmellata o di crostate fatte in casa. Più spesso di pane, olio e sale oppure pane e pomodoro.


Oggi la pubblicità televisiva e quella di molti giornali invita continuamente, con messaggi accattivanti, ad assumere dolci: dalle caramelle, ai gelati, alle gomme da masticare, alle merendine; per questo è diventato “normale” fare un uso eccessivo di zuccheri e carboidrati. La conseguenza è che l’obesità infantile è una delle emergenze non solo nei Paesi industrializzati ma pure in alcuni Paesi del terzo mondo. Fondamentale è quindi ridurre il quantitativo dei carboidrati, in particolar modo di quelli che contengono zucchero, utilizzando il pane e alternando la pasta al riso e alle patate, nella giusta misura.