le singole malattie

Il Morbillo

Il morbillo è una malattia infettiva acuta, altamente contagiosa, causata da un virus appartenente alla famiglia dei Parvomyxoviridae1. Si trasmette per mezzo delle goccioline respiratorie, emesse dal malato con gli sternuti e i colpi di tosse, dall’insorgere della malattia, fino a 3-5 giorni dopo la comparsa dell’esantema. L’uomo è l’ospite abituale del virus, che penetra attraverso la mucosa respiratoria e congiuntivale, e dopo una incubazione di 9-12 giorni, si sviluppa la malattia, che evolve in 3 fasi:

  • il periodo invasivo o delle mucositi (di 3-5 giorni) caratterizzato da febbre, infiammazione delle mucose congiuntivali, nasali e faringea (si manifesta con fotofobia, lacrimazione, secrezione nasale sierosa, starnuti, tosse secca e stizzosa). La mucosa della bocca e del faringe sono arrossate, con puntini emorragici sul palato molle. In seconda o terza giornata, sulla faccia interna delle guance, in corrispondenza dei premolari, compaiono delle macchie biancastre, dette “macchie di Koplik”. Il volto è arrossato e congesto.

  • il periodo esantematico: compaiono le macule e le papule dietro le orecchie, alla nuca, al collo, al volto e si diffondono dall’alto al basso. Dapprima sono di colore rosa pallido, ma presto diventano rosso-vinoso e tendono ad essere così numerose da confluire a formare chiazze estese. Si ha una accentuazione della febbre, con manifestazioni catarrali e ingrossamento delle linfoghiandole.

  • il periodo della risoluzione vede la regressione dell’esantema, così come era cominciato, dall’alto verso il basso. Sulla pelle si forma una desquamazione simile alla forfora. La febbre scompare, la rinite e la congiuntivite si risolvono, la tosse può persistere ancora per qualche altro giorno.