Il papilloma virus umano (HPV: Human PapillomaVirus) è un virus specie-specifico a doppia elica circolare di DNA1. Costituisce la più comune infezione trasmessa per via sessuale. Negli Stati Uniti i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) stimano che circa 6 milioni di americani (2,4%) ogni anno si infettino con l’HPV genitale. L’infezione da Human Papillomavirus è molto comune fra le donne sessualmente attive2
(oltre l’80% si infetta nel corso della vita, con un picco nelle giovani sotto i 25 anni), ma il virus è stato riscontrato anche in bambini e bambine
di qualsiasi età, neonati compresi3.
Secondo un documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità la quasi totalità (93-96%) dei casi di tumore della cervice uterina è associata all’infezione del tratto genitale con papillomavirus umano4. Ne sono stati descritti oltre 120 genotipi, e di questi, circa 40 possono infettare il tratto genitale degli uomini e delle donne. Sembra che siano 15 i tipi che, oltre all’infezione, entrano in campo nello sviluppo della neoplasia cervicale5.
Gli Hpv che infettano la cervice uterina sono stati suddivisi in siero-tipi:
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a basso rischio, quasi mai associati a carcinomi invasivi della cervice;
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a medio rischio, associati, ma non di frequente, con il carcinoma della cervice;
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ad alto rischio, frequentemente associati al carcinoma della cervice.
I siero-tipi più spesso associati al tumore del collo dell’utero sono il 16 e il 18, con differenze importanti nella percentuali di incidenza, a secondo delle aree geografiche prese in esame.