Quando si richiedono studi clinici controllati in doppio cieco randomizzati per verificare l’efficacia dei vaccini, la risposta che in genere viene fornita è che questi sono eticamente inaccettabili; perché privare un bambino della vaccinazione può rappresentare un atto che lede il suo diritto a ricevere un trattamento sanitario sicuro ed efficace. Ma come si può stabilire che quell’atto è sicuro ed efficace se non ne esistono le prove, se non vengono forniti studi che lo dimostrino?
I vaccini, al contrario di quanto avviene con altri farmaci, per lungo tempo non sono stati studiati in modo approfondito riguardo alle loro caratteristiche fisico-chimiche, alla loro immunogenicità e alla loro efficacia. Inizialmente erano eseguite solo le prove di potenza, che sono servite a lungo per rassicurare popolazione, medici, e addetti all’assistenza che il vaccino a disposizione era il più potente per difendere da quella particolare malattia1.