Di cosa ha bisogno la mamma?

Di cosa ha bisogno una donna che ha appena messo al mondo un figlio? Di tempo, fiducia, sostegno.


Nessuna di queste cose si può acquistare in un negozio, evidentemente, ma sono tutte molto importanti. Quello del puerperio è un periodo molto intenso per la neomamma, che si trova a fare i conti con il suo nuovo ruolo, e deve prendere confidenza con il bebè. Soprattutto al primo figlio tutto è nuovo e bellissimo, ma anche faticoso. Per questo ogni madre ha bisogno di tempo, tempo per imparare a conoscere il suo bimbo, interpretarne i segnali, entrare in sintonia con lui. Perché ci riesca, è importante che chi la circonda dimostri la propria fiducia in lei, nelle sue competenze innate, nella sua capacità di fare la mamma. E, infine, naturalmente serve sostegno. La madre dovrebbe avere la possibilità di riposare e rimettersi in forze dopo il parto20.


Il suggerimento, quindi, per tutte le mamme che hanno la possibilità di contare sulla presenza di parenti o amiche è quello di non esitare a chiedere aiuto. Una nonna, un’amica, una collaboratrice domestica (se la famiglia conta già su tale figura), che danno una mano a sbrigare le faccende, si occupano della spesa o cucinano il pranzo, permettono alla neomamma di concentrarsi sul rapporto con il bebè e sul buon avvio dell’allattamento.


Non dimentichiamo, però, che il sostegno di cui ha bisogno la madre non è solo di natura pratica (anche se questo tipo di aiuto è molto importante.). Un tempo l’esperienza della maternità era qualcosa di noto, consueto e familiare: un patrimonio di conoscenze, suggerimenti pratici e certezze si trasmetteva di generazione in generazione, permettendo alla donna di affrontare con maggior sicurezza in se stessa la nascita e la cura del bebè. Con il tramonto della famiglia allargata, molte cose sono cambiate e, oltre al supporto pratico, alla neomamma è venuto a mancare il tradizionale sostegno psicologico assicurato dalle altre figure femminili della famiglia.


In questo contesto, particolarmente prezioso è l’operato delle associazioni e dei gruppi di auto-aiuto (di cui abbiamo già parlato nel capitolo precedente). Mettendosi in contatto con queste realtà, la neomamma può trovare risposte a eventuali dubbi e, soprattutto, condividere con altre madri le indimenticabili emozioni di questo periodo così speciale.