Compleanno… che salasso!
Fino a qualche anno fa, un capitolo dedicato ai costi delle feste probabilmente non avrebbe avuto senso. Oggi invece anche organizzare una festa può
diventare una spesa elevata. Mi riferisco alla nuova consuetudine di prevedere la presenza di un animatore che intrattenga e faccia giocare gli
invitati. Vediamo qualche cifra1. Gli addetti ai lavori spiegano che per meno di quindici bambini è sufficiente un animatore, spesa prevista tra i 50 e i 100 euro (a seconda della
durata della festa e del tariffario dell’agenzia). Se gli invitati sono più di quindici e gli animatori sono due, i costi salgono a circa 150. Se
all’animazione si somma qualche servizio aggiuntivo (spettacoli di magia, caccia al tesoro, karaoke), la spesa cresce anche di 150 euro (o più). Nel
caso in cui la festa sia organizzata in un locale preso in affitto, altra spesa compresa tra 50 e 250 euro (a seconda della sede scelta). Chiudono la
lista cibo, bevande e la torta. Con grandi differenze di prezzo se ci si arrangia, facendo la spesa e preparando il dolce a casa, e se ci si affida a un
servizio esterno di ristorazione e/o la torta viene ordinata in pasticceria.
Fatto sta che sono numerosi i genitori che riferiscono di aver speso circa 500 euro per la festa di compleanno del proprio bambino. Cinquecento euro!
per due o tre ore trascorse con un piccolo gruppo di amici e compagni. Se poi, per caso, in famiglia i figli e quindi i compleanni fossero due o
addirittura tre, la spesa raddoppia o triplica…
Un esborso che crea non poche difficoltà a parecchie famiglie, comunque disposte a spendere pur di assicurare la miglior festa possibile ai figli.
E noi, come sempre, partiamo proprio da qui: dalle caratteristiche che dovrebbe avere la “miglior festa possibile” per garantire il divertimento del
festeggiato e dei suoi amici. È possibile festeggiare in allegria senza spendere centinaia di euro? Siamo convinti di sì. Ma prima di vedere come,
facciamo un accenno a un’altra tendenza che sta conquistando sempre maggior consenso: quella di organizzare feste-trasferte in parchi a tema, ludoteche,
fast-food e, ancora, feste-laboratori in cui festeggiato e invitati si cimentano con mini-corsi di cucina, equitazione, attività
artistiche. Il tutto naturalmente rigorosamente organizzato e diretto dagli adulti. E per le bambine dagli otto anni c’è la formula “festa di bellezza”
con piega, manicure, pedicure…
Scegliendo feste-trasferte e feste-laboratori, la famiglia paga un fisso, stabilito in base alla durata dei festeggiamenti o paga una quota per ogni
bambino. Le feste-trasferte spesso richiedono un lavoro di organizzazione per gestire gli spostamenti in auto (anche non brevi), per raggiungere parchi,
acquari, fattorie didattiche dove si terrà l’evento. Parliamo di evento, perché a fronte di tutta questa organizzazione – struttura, personale che si
occupa di animazione e ristorazione, insegnanti che gestiscono corsi e laboratori creativi – chiamarla festa di compleanno sembra riduttivo. Le proposte
rivolte alle famiglie si moltiplicano, sempre più particolari, elaborate, stravaganti. Una vera rincorsa per trovare la festa più originale,
accattivante, sorprendente. Certo ognuno ha le sue preferenze, ma l’impressione è che con queste soluzioni ci si allontani sempre di più dal punto di
partenza, ovvero… un bambino che compie gli anni e un gruppo di amici che sono venuti per fargli gli auguri e mangiare una fetta di torta tutti insieme.