CAPITOLO IV

È qui la festa?

Quando il signor Bilbo Baggins di Casa Baggins annunziò
che avrebbe presto festeggiato il centoundicesimo compleanno
con una festa sontuosissima, tutta Hobbiville si mise in agitazione.
J.R.R. Tolkien

Che bei momenti quelli delle feste in famiglia e con gli amici. Sono momenti destinati a restare nella mente e nel cuore, perché sono speciali, sono attimi fuori dalla quotidianità che il trascorrere degli anni non può cancellare.


Oggi però le feste di compleanno sono diventate anche una voce di spesa che può incidere in modo significativo sul bilancio familiare.


Per fortuna, fare festa senza investire cifre importanti è ancora possibile, senza nulla togliere al divertimento di tutti, festeggiato e invitati. Vediamo insieme alcune soluzioni low cost per delle feste indimenticabili.

Compleanno… che salasso!

Fino a qualche anno fa, un capitolo dedicato ai costi delle feste probabilmente non avrebbe avuto senso. Oggi invece anche organizzare una festa può diventare una spesa elevata. Mi riferisco alla nuova consuetudine di prevedere la presenza di un animatore che intrattenga e faccia giocare gli invitati. Vediamo qualche cifra1. Gli addetti ai lavori spiegano che per meno di quindici bambini è sufficiente un animatore, spesa prevista tra i 50 e i 100 euro (a seconda della durata della festa e del tariffario dell’agenzia). Se gli invitati sono più di quindici e gli animatori sono due, i costi salgono a circa 150. Se all’animazione si somma qualche servizio aggiuntivo (spettacoli di magia, caccia al tesoro, karaoke), la spesa cresce anche di 150 euro (o più). Nel caso in cui la festa sia organizzata in un locale preso in affitto, altra spesa compresa tra 50 e 250 euro (a seconda della sede scelta). Chiudono la lista cibo, bevande e la torta. Con grandi differenze di prezzo se ci si arrangia, facendo la spesa e preparando il dolce a casa, e se ci si affida a un servizio esterno di ristorazione e/o la torta viene ordinata in pasticceria.


Fatto sta che sono numerosi i genitori che riferiscono di aver speso circa 500 euro per la festa di compleanno del proprio bambino. Cinquecento euro! per due o tre ore trascorse con un piccolo gruppo di amici e compagni. Se poi, per caso, in famiglia i figli e quindi i compleanni fossero due o addirittura tre, la spesa raddoppia o triplica…


Un esborso che crea non poche difficoltà a parecchie famiglie, comunque disposte a spendere pur di assicurare la miglior festa possibile ai figli.


E noi, come sempre, partiamo proprio da qui: dalle caratteristiche che dovrebbe avere la “miglior festa possibile” per garantire il divertimento del festeggiato e dei suoi amici. È possibile festeggiare in allegria senza spendere centinaia di euro? Siamo convinti di sì. Ma prima di vedere come, facciamo un accenno a un’altra tendenza che sta conquistando sempre maggior consenso: quella di organizzare feste-trasferte in parchi a tema, ludoteche, fast-food e, ancora, feste-laboratori in cui festeggiato e invitati si cimentano con mini-corsi di cucina, equitazione, attività artistiche. Il tutto naturalmente rigorosamente organizzato e diretto dagli adulti. E per le bambine dagli otto anni c’è la formula “festa di bellezza” con piega, manicure, pedicure…


Scegliendo feste-trasferte e feste-laboratori, la famiglia paga un fisso, stabilito in base alla durata dei festeggiamenti o paga una quota per ogni bambino. Le feste-trasferte spesso richiedono un lavoro di organizzazione per gestire gli spostamenti in auto (anche non brevi), per raggiungere parchi, acquari, fattorie didattiche dove si terrà l’evento. Parliamo di evento, perché a fronte di tutta questa organizzazione – struttura, personale che si occupa di animazione e ristorazione, insegnanti che gestiscono corsi e laboratori creativi – chiamarla festa di compleanno sembra riduttivo. Le proposte rivolte alle famiglie si moltiplicano, sempre più particolari, elaborate, stravaganti. Una vera rincorsa per trovare la festa più originale, accattivante, sorprendente. Certo ognuno ha le sue preferenze, ma l’impressione è che con queste soluzioni ci si allontani sempre di più dal punto di partenza, ovvero… un bambino che compie gli anni e un gruppo di amici che sono venuti per fargli gli auguri e mangiare una fetta di torta tutti insieme.