CAPITOLO III

Mi è nato un fratellino,
mi è nata una sorellina

Tesoro mio, eri nascosto nel mio cuore, eri il suo desiderio.
Tu, piccolo del cielo, che hai per sorella gemella la luce del primo mattino (…)

Rabindranath Tagore

Ci siamo! Il momento del parto si avvicina, presto tutta la famiglia potrà abbracciare il nuovo nato e presto il vostro bambino diventerà fratello maggiore!


Come organizzarsi perché il primogenito non senta troppo la mancanza della mamma mentre lei è in ospedale? Come sarà il primo incontro tra fratellini? Vediamo insieme come i genitori possono accompagnare il loro bambino ed essere al suo fianco in questi momenti forti, ricchi di stupore, emozione, tenerezza.

Organizzarsi per la nascita

La data del parto è ormai prossima e la mamma dovrà assentarsi per due o tre giorni, affidando il primogenito alle cure del papà e dei nonni.


Il suggerimento è di preparare il bambino con un po’ di anticipo, raccontandogli che la mamma andrà in ospedale per accogliere il fratellino e spiegandogli dove trascorrerà i giorni in cui lei non c’è e chi si prenderà cura di lui.


Se il bambino non ha mai dormito lontano dai genitori, sarebbe d’aiuto che fossero i nonni a venire a casa; in questo modo non dovrebbe affrontare più cambiamenti in una volta sola.


Se questo non fosse possibile, la mamma potrà accompagnare il bimbo dai nonni qualche giorno prima per mostrargli la camera e/o il letto in cui dormirà. Se lo desidera il piccolo potrà già preparare qualcosa di suo da portare dai nonni per la sua piccola “vacanza”.


In questa occasione i nonni potranno raccontargli le cose belle che faranno insieme… E nella lista potrebbe esserci anche a una sorpresa per la mamma, da consegnarle al suo ritorno: un bel disegno colorato, un lavoretto preparato con l’aiuto dei nonni o ancora una torta impastata con le sue mani.


I genitori potranno inoltre rassicurare il primogenito spiegandogli che, non appena nato il fratellino, il papà o i nonni lo accompagneranno in ospedale per conoscerlo.


Come sempre, è importante rispondere a ogni sua domanda perché, anche se piccino, possa avere un quadro abbastanza chiaro di quello che succederà.


Negli ultimi tempi si parlava della “vacanza” (non assenza) della mamma che sarebbe andata in ospedale per accogliere il fratellino. Ed è stata “potenziata” la presenza della nonna paterna che si sarebbe occupata di Letizia insieme al papà, durante il soggiorno ospedaliero.

Marta, mamma di Letizia, 2 anni, Gabriele, 3 mesi


Nell’ultimo periodo dell’attesa, io ero a casa in maternità con Maria: me la sono coccolata e l’ho preparata anche a stare un po’ dai nonni, ogni tanto. Lei tutti questi cambiamenti li ha sempre vissuti con serenità. Poi è arrivato un giorno… Maria non voleva andare via con mio papà, voleva stare con me, così sono andata anch’io dai nonni, abbiamo trascorso la mattinata assieme, abbiamo pranzato e poi le ho detto: “Ora la mamma va un po’ a casa a riposare”. E lei serena: “Ciao mamma, ti voglio bene” e mi abbraccia. Dopo due ore si è rotto il sacco e alla sera è nato Nicola!

Alessandra, mamma di Maria, 3 anni e mezzo, Nicola, 16 mesi