Parte terza

Diario sonoro di un bambino:
Istruzioni d'uso

di Elena Malaguti e Manuela Filippa

La vita scorre veloce, le ore passano e la frenesia delle giornate a volte ci impedisce di fissare i ricordi. Di solito vengono trasmessi dai nostri cari (madri, padri, nonni, zii…) oralmente o attraverso delle fotografie che guardiamo quando siamo diventati adulti.


Ascoltiamo con attenzione e i ricordi suscitano in noi sentimenti di tenerezza, di timidezza, di vergogna; altre volte i racconti delle esperienze vissute, che credevamo dimenticati, ci incuriosiscono, ci inteneriscono, ci sorprendono.


Sarebbe stato bello poter ricevere un diario nel quale sono trascritti i nostri progressi, conquiste, cadute e fatiche, sarebbe stato bello, anche nel periodo dell’adolescenza, poter rimanere soli in camera a gustare i momenti della nostra infanzia. Sarebbe stato bello frequentare un nido o una scuola dell’infanzia in cui le educatrici documentavano le mie esperienze. Sarebbe stato bello poter fermare l’istante e condividere le gioie e i momenti anche in presenza di una nascita complicata, anche se mi sono presa paura, anche se ho scoperto che hai la sindrome di Down. Sarebbe stato bello non essere stati dimenticati, trascurati, abbandonati ma accuditi attraverso gesti autentici, armonici e sonori capaci di sintonizzarsi con il nostro mondo interiore.


Questo diario sonoro è pensato per poter proseguire la tradizione e i rituali che ci sono stati trasmessi dai nostri cari inventandone anche altri o al contrario per poterne crearne di nuovi, originali, capaci di irrompere nella nostra vita e accompagnare il nostro cammino. Può essere utilizzato anche come semplice traccia per osservare, documentare, affinare lo sguardo difronte alla crescita del vostro bambino o bambina anche nel caso in cui alcuni suoi comportamenti possano apparire ai vostri occhi originali e non sempre comprensibili. La possibilità di fissare il ricordo e il momento vi potrà anche aiutare a condividere i vostri sentimenti di gioia, di felicità, di insicurezza con il vostro pediatra quando andate per le consuete visite di controllo.


Riportiamo qui solo alcune domande stimolo per suggerire le possibili vie da intraprendere. Esse possono essere seguite, lasciate, utilizzate a proprio uso e piacere. Un ultimo consiglio: provate a registrare i primi suoni che il vostro bambino fa e sarà un diario sonoro stupendo! Vi divertirete insieme a riascoltare la sua prima voce.