Canti e giochi sul corpo

I Commenti

La pedagogia, (Elena Malaguti)

Come quando venivamo cullati con armonia e gentilezza possiamo riproporre al nostro bambino una modalità positiva di entrare in relazione. L’ascolto attento e l’avvio del gioco può anche favorire la scoperta delle relazioni che abbiamo ricevuto da bambini. I ricordi affiorano, positivi e negativi, e richiamano la storia di ognuno di noi che può continuare o essere ritrascritta, nel caso in cui nessuno ci abbia accolto in modo caloroso, anche attraverso la scoperta di nuove armonie, superando le inibizioni, per costruire relazioni positive ed esprimere la nostra presenza anche con il corpo.

La mamma, (Cecilia Pizzorno)

Ero con te seduta sul divano verde. Lo ricordo come se fosse appena passato. Tu avevi un golfino di lana arancione perché faceva un po’ freddo e ti eri raggomitolata come una pallina sulle mie ginocchia. Ti strofinavo la schiena e ho iniziato a cantare sottovoce. Poi mi sono accorta che mentre cantavo muovevo le gambe seguendo il tempo: i nostri due corpi danzavano insieme, di qua e di là. Poi, piano piano, il nostro movimento è diventato sempre più ampio e le frasi che cantavo sempre più lunghe.

Abbiamo forse composto insieme un canto nuovo, danzando?