Invidiare ora io ti debbo in ciò: Che nulla tu di questi mali intendi. Soavissima cosa è nulla intendere, Sinché gioire e sofferir s’apprenda.Sofocle 1
capitolo ii
La personalità del
bambino piccolo
Un po’ Bella e un po’ Bestia
Non hanno la capacità di considerare più di un punto di vista alla volta perché il loro cervello è ancora in via di sviluppo. Sono o la Bella o la
Bestia, il che non li tormenta perché mancano di conflitto interiore e di una coscienza sviluppata. Hanno una capacità insuperata di sfuggire alla
logica e lasciare perplessi gli adulti, come dimostra la conversazione seguente:
Mamma: mio figlio di tre anni si è appena fatto prendere da una crisi, urlando a squarciagola, piangendo, lanciando cose, battendo i piedi e
spingendoci via. Ha terrorizzato la sorellina più piccola, e anche noi. Non ho mai visto niente di simile prima d’ora! Abbiamo cercato di confortarlo ma
niente ha funzionato. Mio marito ha preso la sua copertina e appena gliel’ha data ci si è accoccolato, ha iniziato a cantare e sembrava felice! Io e mio
marito siamo preoccupati, avrà qualche problema mentale? Cosa gli sta succedendo?
Deborah: Vostro figlio si comporta così per via della sua personalità infantile, che è del tutto naturale, visto che ha tre anni. Può provare
solo un’emozione alla volta e quando gli avete dato la copertina la sua frustrazione è stata eclissata dalla gioia. Non ha nessun problema di salute
mentale, è solo immaturo. In realtà, volendo studiare le emozioni umane, i bambini piccoli sono i soggetti migliori perché le sperimentano nella loro
forma più pura, non mitigata da altre esperienze.
Mamma: allora cosa dovrei fare? Come posso aiutarlo a crescere?
Deborah: Amore, pazienza, tempo, dedizione da parte vostra. Anche di fronte a queste manifestazioni emotive è necessario preservare la
relazione e aiutarlo a esprimere e a dare un nome ai suoi sentimenti ogni volta che sia possibile. Alla fine, colpi e piedi pestati dovrebbero
trasformarsi in parole di frustrazione, e lui manifesterà segni di moderazione, di autocontrollo, e di considerazione, più o meno fra i 5 e i 7 anni se
tutto procede al meglio.
Mamma: Sul serio? Dobbiamo aspettare così tanto? Perché nessuno ce lo ha detto? Cosa dirò a mio marito?
Deborah: che vale lo stesso anche per la vostra figlia di un anno e non c’è niente come la forza di un bambino immaturo per testare il livello
di maturità di un genitore.