parte seconda - in viaggio verso la salute

Una bussola nella notte:
il potere dei sogni

A volte i sogni sono più saggi della veglia

Alce Nero

Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni;e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita

W. Shakespeare

Per coloro che sanno ascoltare, le voci parlano ancora

Saupaquant, Wampanoag

Un altro importantissimo strumento che ho incontrato lungo il mio cammino sono stati i sogni: ho sempre sognato molto e i sogni sono stati per me delle ottime guide che mi hanno accompagnato negli anni più duri e difficili della mia vita. Ho imparato fin da subito ad annotarli e raccoglierli in sottili quadernetti che sono diventati poi una sorta di diario per ricostruire a distanza le tappe e i cambiamenti più importanti che andavo effettuando e anche per notare le coincidenze, in relazione per esempio alle date, che si ripetevano da una stagione all’altra.


I miei sogni preferiti sono sempre stati quelli che avevano come protagonisti gli animali: dalla foca all’opossum, dall’alce alla rana, dal colibrì alla poiana… Regolarmente andavo a studiarmi la simbologia di queste creature e scoprivo estasiata il messaggio che avevano da comunicarmi, sempre perfettamente adatto alla situazione. Che bello per esempio scoprire che la carpa, visualizzata in un laghetto in un sogno notturno, è simbolo di coraggio e perseveranza e che una leggenda cinese narra di un esemplare di questo pesce che riuscì ad attraversare il Fiume Giallo e trasformarsi in drago (simbolo di trasformazione spirituale per i taoisti)! Dopo un impegnativo lavoro interiore è stata per me la conferma di essere sulla strada giusta…


Col tempo poi ho imparato ad interpretare anche sogni più articolati, quelli che ora io chiamo “sogni-mappa” e “sogni-rebus”: i primi sembravano indicarmi un percorso a tappe da seguire per arrivare alla mia destinazione; i secondi sono in assoluto per me i più affascinanti perché mi permettono ogni volta di scoprire segreti antichi e sepolti nel profondo della memoria.


Memorabile per esempio fu quando sognai una foto che raffigurava un branco di alci vicino a un lago, con sotto una scritta per me incomprensibile che si rivelò poi essere una parola cinese il cui significato era strettamente attinente alla scena del sogno! E io non conosco il cinese…Lo stesso mi è capitato anche con una lettera ebraica e con delle parole in aramaico…


Per dirla con le parole di Hillman “Il sogno è l’attività centrale dell’anima”.

Osho afferma che esistono cinque tipi di sogni e io posso dire di averli sperimentati tutti quanti: i primi sono quelli che potremmo definire “sognispazzatura”: sono come la polvere che si è accumulata durante il giorno sopra la nostra mente e ha bisogno di essere spazzolata via… Non hanno nessun particolare significato eppure rappresentano la maggior parte della nostra attività onirica.