prima parte - iii

La realtà umana
nell'educazione

La nostra psiche è costituita in armonia con la struttura dell’universo, e ciò che accade nel macrocosmo accade egualmente negli infinitesimi e più soggettivi recessi dell’anima.

C.G. Jung

Nessun manuale può insegnare la psicologia; la si apprende tramite l’effettiva esperienza. In psicologia si possiede solo ciò di cui si è fatto esperienza nella realtà. Quindi una semplice comprensione intellettuale non è sufficiente, perché si apprendono solo i termini e non la sostanza interiore dell’evento in questione.

C.G. Jung

La struttura dello psicosoma che riportiamo nella figura 6 a pagina 51 cerca di far luce su quanto fin qui esposto, oltre ad aiutare ad acquisire una migliore comprensione di noi stessi, della nostra realtà interiore e degli altri. Parliamo di psicosoma e non semplicemente di psiche per mantenere fede a una visione unitaria dell’essere umano, nella quale il corpo non può essere separato dalla psiche e viceversa. Lo stesso Aristotele1 affermava più di duemila anni fa che la psiche non è separabile dal corpo, in quanto identica a vita (bíos). L’anima è la forma del corpo, la sua attività, causa e principio del suo movimento, attuazione della sua natura. Non solo non è separabile dal corpo, ma l’anima è qualcosa del corpo e per questo è in uno specifico corpo, che in realtà diventa “l’oggetto psichico per eccellenza, il solo oggetto psichico”2. Secondo il nobel Gerald Edelman e Giulio Tononi3, il percorso dello sviluppo del genere umano parte dai geni, procede poi attraverso la sintesi delle proteine, la formazione delle costellazioni cellulari, la formazione dei tessuti e delle strutture anatomofisiologiche fino a interessare l’attivazione e l’organizzazione delle strutture psichiche, le quali se non fossero presenti fin dall’inizio non potrebbero manifestarsi successivamente. Le recenti ricerche nell’ambito delle neuroscienze hanno evidenziato che esiste, oltre alla memoria del cervello e della mente che riguarda il nostro passato remoto, anche una memoria cellulare. Questo ci aiuta a capire che la psiche va oltre e viene prima del cervello e della mente, ai quali abbiamo associato lo sviluppo delle nostre competenze neuropsicologiche come l’attenzione, l’apprendimento e la memoria4, in quanto una serie di leganti (peptidi, neurotrasmettitori e ormoni) consentono di collegare il corpo, il cervello e la mente e di immagazzinare ed elaborare delle informazioni anche in assenza di un SNC sviluppato5.