capitolo vii

Esiste un nesso fra
taglio cesareo e aumentato
rischio di malattie?

Quali sono i rischi a breve termine per i nati con cesareo?

Un bambino nato con intervento chirurgico potrebbe andare incontro a problemi o difficoltà respiratorie, soprattutto se il cesareo avviene prima delle 38 settimane di gestazione, momento in cui la gravidanza è considerata a termine (fra le 38 e le 42 settimane la gravidanza si considera a termine).


Un’esperta in questo campo è Neena Modi che, oltre ad essere professoressa di Neonatologia all’Imperial College di Londra, lavora come neonatologa in un ospedale londinese: 

Mi occupo dei neonati in un reparto di neonatologia ed è certo vero che vediamo un numero considerevole di bambini ricoverati per problemi respiratori dopo essere nati con cesareo.” Afferma la Modi: “Sappiamo che se si nasce con un cesareo pre travaglio a circa 37 settimane di gestazione, un neonato su dieci svilupperà problemi respiratori e avrà bisogno di essere ricoverato in un reparto di neonatologia. Comunque, se si aspetta fino a 38 settimane, questo rischio scende al 5 o 6 per cento. A 39 settimane scende ancora di più, a circa il 2-3 per cento.

Mentre il feto si sviluppa nell’utero, i suoi polmoni sono pieni di fluido, e l’ossigeno viene dalla placenta della madre. Prima però che il neonato faccia il suo primo respiro nel mondo esterno, deve liberarsi del fluido polmonare e produrre un surfactante, un lubrificante speciale che permette ai polmoni di incamerare aria non appena il bambino è nato. Questo processo, così come i cambiamenti nel flusso sanguigno, nel metabolismo della produzione di energia e nel controllo della temperatura, sono alcuni dei processi fisiologici cruciali che avvengono nella transizione da feto a neonato.