capitolo viii

Qual è l'impatto sull'umanità
dell'effetto microbioma?

Le malattie croniche sono un problema di grave entità?

Le malattie non trasmissibili sono un grave problema di salute mondiale, sia nei Paesi sviluppati, sia in quelli in via di sviluppo. Secondo le ultime statistiche dei Centri per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, le patologie croniche come quelle cardiovascolari e respiratorie, il diabete e il cancro sono responsabili del 75 per cento di tutti i decessi a livello mondiale1. Prese tutte insieme, dunque, rappresentano il più grande killer mondiale. Secondo le statistiche dell’OMS, quasi i tre quarti di questi decessi avvengono ora in Paesi con reddito medio-basso2. Il trattamento e la prevenzione per queste patologie oggi grava moltissimo sulle agende governative e intergovernative. Nel 2011, i leader mondiali si sono riuniti in un vertice di alto livello presso le Nazioni Unite per parlare delle malattie non trasmissibili come di un’urgente crisi sanitaria3. È stata solo la seconda volta nella storia delle Nazioni Unite che i governi internazionali si sono riuniti per discutere un tema legato alla salute (la prima occasione aveva riguardato l’HIV/AIDS).


Ban Ki-Moon, il Segretario generale delle Nazioni Unite, disse all’epoca del summit:

È la nostra occasione di negoziare un impegno internazionale che collochi il problema delle malattie non trasmissibili ai primi posti nell’agenda dello sviluppo, ossia dove gli spetta di stare.4

Una delle strategie principali, impiegate dall’ONU e dai sistemi di salute globale, per ridurre i livelli di malattie croniche non trasmissibili, è di limitare i quattro fattori di rischio ad esse convenzionalmente associati: il consumo di tabacco, l’abuso di alcol, l’inattività fisica e una dieta non sana5. Questi quattro fattori di rischio possono produrre cambiamenti fisiologici, quali un aumento della pressione sanguigna, dei livelli di zucchero e di grassi nel sangue, che col tempo contribuiscono alle malattie.