capitolo ii

Cosa c'entrano i batteri
con la nascita?

Perché concentrarsi sulla nascita?

Senza nascita non c’è vita. La nascita è il momento in cui ci si affaccia sul mondo; il momento del primo respiro; quello in cui incontriamo i nostri genitori e loro incontrano noi; e accade una sola volta nella vita.


Per Hannah Dahlen, professoressa di ostetricia alla Western Sydney University, la nascita è molto più del parto senza incidenti di un essere umano:

La nascita è un evento neuro-ormonale, meccanico, immunologico, microbiologico, psicologico, emotivo, culturale e spirituale.

Per la neonatologa Neena Modi,

Il momento della nascita è accompagnato da una tale profondità di esperienze a tutti i livelli, cellulare, metabolico, della risposta al dolore e allo stress, che si può ben dire sia davvero un momento di profondissima intensità.

Quello che la maggior parte delle persone non comprendono è che in realtà, alla nascita, sono due gli avvenimenti.


Il primo è lo straordinario evento stesso della nascita, l’arrivo di un nuovo essere umano nel mondo. Come genitori, ricordiamo ogni singolo istante della nascita di nostra figlia, e parlando con altri genitori sembra che anch’essi ricordino la nascita dei propri figli in grande dettaglio. I nostri genitori ci raccontano che anche loro ricordano tutto della nostra nascita e di quella dei nostri fratelli (Toni ha quattro fratelli e Alex tre). Sembra che per molti genitori (se non per tutti), i ricordi della nascita dei figli durino per tutta la vita.


E allora, cos’altro avviene durante la nascita? Qual è la seconda cosa? È qualcosa di cui non eravamo consapevoli quando è nata nostra figlia – ed ora che lo sappiamo, e sappiamo quanto sia cruciale, vorremmo averne avuto qualche sentore, perché si tratta di una conoscenza che avrebbe informato le nostre scelte di allora. Questo secondo evento è appunto microscopico – invisibile ad occhio nudo – e tuttavia potrebbe giocare un ruolo significativo nel determinare la salute del neonato per il resto della sua vita. Potrebbe aver sul serio già determinato la salute di nostra figlia per i prossimi ottanta o più anni, e aver aumentato il rischio che sviluppi malattie gravi nel corso della sua esistenza. Tuttavia, al momento della sua nascita, ne eravamo del tutto all’oscuro.


Di che si tratta? Il secondo evento critico che avviene durante la nascita, e che potrebbe avere conseguenze a lungo termine per il bambino è…

…l’inoculazione microbica principale del microbioma intestinale.


Altri fattori, come la genetica, la salute della madre e la dieta, oltre al modo in cui viene alimentato il neonato, possono giocare anch’essi un ruolo nella costituzione del microbioma del bambino, ma le ultime ricerche indicano che la modalità della nascita potrebbe essere cruciale. Il modo in cui veniamo al mondo potrebbe influenzare notevolmente la composizione e la diversità del nostro microbioma intestinale. L’aspetto essenziale è la possibilità di avere un impatto considerevole sul successivo sviluppo del nostro sistema immunitario e metabolico, a partire dalla prima infanzia e poi per tutta la vita.


In altre parole, quello che succede alla nascita ha ripercussioni che durano tutta la vita.

Un punto importante da definire prima di entrare nello specifico evento dell’inoculazione principale è quello secondo cui, da adulti, sarebbe preferibile un microbioma variegato per proteggerci dalle malattie. In realtà, però, all’inizio della vita, per il miglior sviluppo possibile del sistema immunitario e metabolico del neonato, è preferibile un minor numero di specie batteriche.


La Natura ci ha programmati in modo tale che l’arrivo di alcune specie di batteri sia previsto per primo a colonizzare l’intestino. Sono quelle specie che hanno il compito di organizzare i preparativi per la “festa di colonizzazione” intestinale. Ma prima di spingerci troppo oltre, facciamo un passo indietro per vedere in che modo il microbioma della madre si prepari alla nascita.