CAPITOLO V

Che cosa dicono le madri

Nei loro interventi – sui gruppi Internet di discussione “Non solo neonati” e “Estivill? No grazie!” – sono molte le madri che mettono l’accento su temi come:

  • ogni bambino è diverso e fa a suo modo
  • ogni bambino trova da sé i suoi ritmi
  • seguirlo è essenziale alla sua tranquillità
  • lo sviluppo non è una freccia a direzione unica, ma piuttosto procede a onde, con rallentamenti, ritorni indietro e nuovi slanci in avanti non prevedibili
  • se piange c’è sempre un motivo
  • se cambia il suo comportamento c’è sempre una causa (malattia o postumi da un parto/nascita difficile, ingresso al nido, rimescolamenti del clima di casa, ritorno dalle vacanze…).

Si trovano anche commenti sul comportamento dei genitori:

  • le madri sono rese inquiete da tanti messaggi discordanti
  • gli adulti vanno a tentoni, non sono fermi e coerenti
  • hanno idee confuse su che cosa sia indipendenza
  • spesso pretendono di far dormire il figlio a ogni costo e dove capita…

Tutte le madri intervenute su Internet denunciano una componente sadica nel “metodo” del medico spagnolo e collegano la tranquillità del bambino di giorno e di notte a un buon allattamento al seno a richiesta che egli non prende minimamente in esame. Anzi, la modalità che propone fa di sicuro riferimento a orari ritmati a priori, con quantità decise dal pediatra di fiducia. L’orario rigido – ormai è assolutamente certo – non favorisce quelle frequenti suzioni spontanee, più o meno lunghe e abbondanti, che sono il segreto per un lungo allattamento senza aggiunte. Se il bambino succhia poco e a orari fissi, ben presto il latte si riduce ed è questo il motivo principale per cui tante donne hanno via via sempre meno latte!


Il tono minaccioso e sprezzante che Estivill adotta nei confronti dei piccoli indigna queste madri che, orientate sull’attenzione alle esigenze infantili e sulla naturalità dello sviluppo, ricevono grande nutrimento dalla relazione affettuosa con i loro figli: proprio di qui viene loro la lucidità necessaria per capirne le esigenze, anche minime.