Perché all’aria aperta?
In teoria, tutto quello che si può fare dentro si può fare anche fuori – e non soltanto i giochi e le attività tradizionali. Con un po’ di creatività e
di pianificazione, persino semplici azioni quotidiane come mangiare e fare il bagno possono essere spostate all’aperto per divertirsi e rendere alcune
esperienze arricchenti e memorabili. Perciò, afferrate il cestino da pic-nic e quelle tinozze formato industriale!
Pensiamo a una bambina che tiri fuori dalla scatola dei giochi la sua bacchetta magica e volteggi per la stanza, trasformando libri e bambole in
ranocchi e principesse. Immagina una strega cattiva che entri dalla finestra e quindi si appresta a costruire un fortino con lenzuola e cuscini; ma la
assale il timore di finire nei guai per aver messo tutto in disordine e allora cambia idea e decide di giocare ai travestimenti. Vorrebbe essere una
ballerina ma trova solo il suo vestito da fata, che non può farne le veci, perciò si risolve a giocare a qualcos’altro.
La stessa bambina, all’aperto, giocherebbe in modo molto diverso. Trova un legnetto ruvido tutto deforme che all’istante si trasforma in una bacchetta
magica; un ampio pendio è il luogo in cui rifugiarsi per sfuggire a un drago malevolo; lei ci si arrampica correndo ma il vento che le soffia sul viso è
una forte tempesta e lei rotola giù, deve poi allontanarsi da un’immaginario lago di lava che attraversa con estrema cautela saltando di roccia in
roccia.
Nei luoghi chiusi ci sono regole da seguire e ogni oggetto ha un suo preciso utilizzo. Persino i giocattoli che dovrebbero ispirare la creatività
possono esser percepiti come avessero un’unica funzione, e lasciano i bambini con un senso di limitatezza, proprio loro che avrebbero dovuto garantire
ore e ore di gioco. All’aperto, invece, ci sono meno norme e regolamenti e gli oggetti della natura, poiché non sembrano avere alcuna funzione o utilità
specifica, spingono davvero i bambini a usare la loro immaginazione, stimolano il pensiero e mettono alla prova le loro abilità fisiche – molto più di
quasi qualunque altra cosa che sia uscita da una fabbrica. I bambini che giocano nella natura si sentono pervasi da una gioia autentica, un senso di
fiducia e sicurezza in se stessi, e una percezione intensa del gioco.
Quando prendo le difese del gioco all’aperto, ricordo ai genitori i tre fattori chiave che non mi è mai capitato di veder riprodotti con successo in
nessun tipo di ambiente al chiuso:
Diamo uno sguardo ai tre fattori in dettaglio.