Abbiamo già parlato dell’importanza di stare all’aria aperta. Che viviate in campagna o in città, cercate di
ritagliarvi regolarmente un po’ di tempo da trascorrere nel verde.
Osservare, interagire, rispettare
I nativi americani chiedono il permesso alla pianta prima di raccoglierne i frutti. Francesco d’Assisi ringraziava “fratello sole” per il calore che ci procura. Impariamo a rispettare la natura e a comprendere che tutte le creature sono interdipendenti. Insegniamo ai nostri figli a non distruggere per puro divertimento e a rispettare l’ambiente nel quale si trovano.
Impariamo anche ad accettare e assecondare la curiosità (è una grandissima risorsa!) dei nostri figli e lasciamoli il più possibile liberi di esplorare e sperimentare. Non trasmettiamo loro i nostri pregiudizi e le nostre paure: non diciamo che i vermi sono ripugnanti, non urliamo alla vista di un ragno, non preoccupiamoci dei vestiti puliti più che della sete di conoscenza dei nostri bambini.
Se prevedete una giornata all’aria aperta, scegliete abiti comodi ed economici, perché i bambini possano muoversi liberamente e giocare senza paura di sporcarsi o di rovinare il bel vestitino. Concedetevi il lusso di mollare un po’ la presa, di rallentare e magari di inginocchiarvi a terra insieme a loro per osservare le meravigliose creature con le quali condividiamo la Terra.
Osservate insieme le piante e gli animali che vivono nel vostro territorio. Formiche, farfalle, api, ragnatele, chiocciole, lumache, eccetera. Andate a caccia di impronte, di pigne, di conchiglie, di semi, di nidi abbandonati, di ghiande e di tutte le piccole meraviglie che troverete sul vostro cammino. Giocate con l’acqua, con la terra, con il fango, con la sabbia. Fate uno strappo alla regola e rimanete alzati fino a tardi qualche sera d’estate per osservare il cielo. Sdraiatevi su un prato durante il giorno e fermatevi a guardare le nuvole.
E provate alcune di queste attività, che vi aiuteranno a conoscere meglio l’ambiente in cui vivete.