Gordon Neufeld e io ci conosciamo da molti anni; lo incontrai la prima volta quando io e mia moglie Rae ci
rivolgemmo a lui per avere un consiglio sul nostro figlio maggiore, che allora aveva otto anni. Eravamo convinti di avere per le mani un bambino
difficile; Gordon ci mostrò in quattro e quattr’otto che non c’era alcun problema né con nostro figlio né con noi, ma solo con l’approccio alla nostra
relazione con lui. Qualche anno dopo, iniziammo a preoccuparci perché il nostro secondo figlio, all’epoca un giovane adolescente, sembrava rifiutare
la nostra autorità e persino la nostra compagnia. Di nuovo, consultammo Gordon, e il suo responso fu che dovevamo attrarlo nuovamente a noi, in una
nuova relazione lontano dai suoi coetanei. Fu allora che, per la prima volta, appresi del concetto elaborato dal Dr. Neufeld sull’orientamento verso i
pari, sui coetanei che prendono il posto dei genitori come ascendente principale sul bambino e sulle molte conseguenze negative di questo slittamento,
endemico nella società moderna. Da allora, ho avuto molte ragioni per essere grato dei perspicaci insegnamenti che io e Rae abbiamo acquisito.
Gordon e io abbiamo scritto I vostri figli hanno bisogno di voi con l’intento radicale di risvegliare i naturali istinti di cura e accudimento dei genitori; se il nostro libro riuscirà nell’intento, molto di ciò che oggi viene percepito e considerato come saggio buon senso in merito alla crescita e all’educazione dei figli, sarà completamente capovolto. Non poniamo l’attenzione su ciò che i genitori dovrebbero fare, bensì su chi è necessario che siano per i loro figli. Offriamo una comprensione del bambino, dei suoi stadi evolutivi, e anche degli impedimenti che oggi si frappongono sulla via del loro sano sviluppo. Da una tale comprensione, e dall’impegno devoto che ogni genitore mette nel prendersi cura del proprio bambino, scaturirà una saggezza spontanea e amorevole, fonte di buona riuscita nell’essere genitori.
L’ossessione moderna della genitorialità, vista come una serie di abilità da mettere in atto seguendo le linee guida raccomandate dagli esperti è, in definitiva, il risultato della perdita di quelle intuizioni e di quella relazione con i figli che le generazioni precedenti potevano dare per scontate. La maternità e la paternità non sono altro che relazioni; la biologia, il matrimonio o l’adozione possono affidarci la responsabilità di una tale relazione, ma solo una connessione a doppio senso fra noi e i nostri figli può garantirla veramente. Quando la relazione genitori-figli è assicurata, si attivano istinti naturali che, ben più astutamente di qualsiasi esperto, dettano i modi per educare e accudire i giovani affidati alle nostre cure. Il segreto sta nell’onorare la nostra relazione con i figli ogni volta che interagiamo con loro.
Nel mondo odierno, per ragioni che chiariremo, il ruolo dei genitori è messo in pericolo: dobbiamo affrontare una concorrenza insidiosa che ha l’intento di allontanare da noi i nostri figli mentre, contemporaneamente, siamo alienati dalla nostra genitorialità. Non esistono più le basi economiche e sociali di una cultura in grado di sostenere i genitori e di ritenere sacra la loro missione. Mentre le culture precedenti potevano presumere che l’attaccamento dei bambini ai genitori fosse saldo e duraturo, oggi non godiamo più di un tale lusso. Come genitori moderni, dobbiamo essere consapevoli di ciò che è venuto a mancare, del perché e del come le cose non funzionino nell’educazione e nella crescita di bambini e adolescenti. Sarà questa consapevolezza che ci preparerà alla sfida di creare una relazione con i nostri figli nella quale noi adulti responsabili riprendiamo il ruolo di guida, senza doverci affidare a forme di coercizione e all’uso di “conseguenze” artificiose per conquistare la collaborazione, il rispetto e l’accondiscendenza dei nostri figli. È grazie alla relazione con noi che essi adempiranno al loro destino evolutivo diventando creature indipendenti, motivate e mature che conoscono il proprio valore e sono attente ai sentimenti, ai diritti e alla dignità degli altri esseri umani.
I vostri figli hanno bisogno di voi è diviso in cinque parti: la prima spiega cosa sia l’orientamento verso i coetanei e come sia potuto diventare una dinamica tanto pervasiva nella nostra cultura; la seconda e la terza parte descrivono in dettaglio l’impatto negativo dell’orientamento ai coetanei, rispettivamente sulla nostra capacità di genitori e sullo sviluppo di bambini e adolescenti. In queste prime tre parti, inoltre, vengono tracciati i contorni di un sano sviluppo infantile, in contrasto con il perverso tipo di sviluppo favorito dalla cultura dei pari. La quarta parte offre un programma per la costruzione di un legame duraturo con i nostri figli, una relazione che servirà loro da bozzolo sicuro nel quale completare la propria maturazione; infine, la quinta parte spiegherà come prevenire la seduzione da parte del mondo dei coetanei.
L’esperienza e la formazione del dottor Neufeld come psicologo, nonché la brillante originalità del suo lavoro, sono a fondamento della tesi centrale presentata nel libro e dei consigli che qui vengono proposti; in tal senso, egli ne è il solo autore. Molte delle migliaia di genitori ed educatori che nel corso dei decenni hanno partecipato ai suoi seminari, gli domandavano con impazienza: “Quando uscirà il tuo libro?”; che la preparazione e la pubblicazione di I vostri figli hanno bisogno di voi non siano state più a lungo differite a un futuro imprecisato è il risultato del mio contributo. La progettazione, la scrittura e la forma data al libro sono il frutto del nostro lavoro comune.
Sono orgoglioso di aver aiutato la diffusione in un più vasto pubblico delle idee trasformative di Gordon Neufeld; era ciò che si attendeva da lungo tempo e siamo entrambi grati alla nostra amicizia e alla nostra collaborazione lavorativa per aver reso possibile la realizzazione di questo libro. Auspichiamo – ancor più, crediamo fiduciosi – che anche al lettore la nostra apparirà come una fortunata collaborazione.
Desideriamo, inoltre, ringraziare i nostri due curatori, Diane Martin a Toronto e Susanna Porter a New York. Diane ha intravisto le potenzialità di questo lavoro sin dall’inizio e lo ha sempre caldamente sostenuto; Susanna, con paziente perizia, si è fatta strada attraverso un testo alquanto denso e pesante, facilitando, con i suoi abili suggerimenti, il compito di preparare una versione più snella e ben organizzata nella quale il nostro messaggio emergesse con maggiore chiarezza. Il risultato è un libro che il lettore troverà più congeniale e di cui gli autori sono senz’altro più soddisfatti.
Gabor Maté, M.D.