Dopo aver rievocato le epidemie e gli impressionati massacri di animali che rappresentano l’origine di una nuova
fase della storia dell’allevamento, non dobbiamo dimenticare quelle che dovrebbero essere le nostre preoccupazioni principali. In un’epoca di potenti
mezzi d’informazione è normale concentrare l’attenzione sugli avvenimenti spettacolari più recenti; ecco perché non siamo capaci di stabilire un
elenco delle nostre priorità.
In termini di salute pubblica, una delle nostre principali priorità dovrebbe essere l’inquinamento intrauterino derivante da una grande varietà di sostanze chimiche liposolubili. Molte di queste sostanze sono strettamente collegate all’industrializzazione dell’agricoltura, più precisamente al controllo degli insetti e delle erbacce. A qualunque famiglia chimica appartengano, sono in ogni caso liposolubili e molte di esse hanno una vita lunga. Si accumulano con gli anni nei tessuti adiposi, perciò noi tutti abbiamo in corpo centinaia di sostanze chimiche di sintesi, la maggioranza delle quali policlorinati, che non vi sarebbero state cinquant’anni fa, perché all’epoca non esistevano.