capoitolo xv

Il futuro della relazione
ostetrica-ginecologo

Il bisogno di essere radicali

L’evoluzione verso un atteggiamento biodinamico implica dei cambiamenti necessariamente radicali, nel vero senso della parola, cioè il problema va affrontato alla radice. Alla radice del problema c’è il controllo medico della nascita, moderna variante di controllo culturale. Questo controllo medico è una forma di corruzione del ruolo della medicina. Il ruolo della medicina in generale – e della ginecologia ostetrica in particolare – in origine era limitato alla prestazione di cure in situazioni patologiche o anormali. Non includeva il controllo di processi fisiologici. Nel ventesimo secolo, gravidanza e parto sono entrati per la prima volta sotto il dominio della medicina. È così che una meravigliosa operazione di emergenza – il taglio cesareo – è diventata uno dei modi più comuni di partorire. È così che un farmaco utile per curare certe anomalie durante la progressione del travaglio – l’ossitocina sintetica – è diventato la base di quello che chiamiamo “gestione attiva del travaglio”. È anche così che un trattamento efficace in caso di dolore patologico – l’anestesia peridurale – è diventato compatibile con la definizione di “parto normale”. Il controllo medico del parto ha rafforzato la comune incapacità di pensare a lungo termine e in termini di civilizzazione. Ha soffocato la voce delle donne che si sentivano visceralmente attratte verso modi di partorire alternativi a quello industrializzato. Ci fa capire il divario fra le richieste espresse da alcune donne in gravidanza e il punto di vista di gran parte dei professionisti della salute: quelli che non capiscono come mai esistano ancora donne che preferiscono affrontare la sofferenza e lo stress del travaglio nell’era del cesareo programmato su richiesta, dell’anestesia peridurale e delle infusioni di ossitocina sintetica. Ogni evoluzione verso un atteggiamento biodinamico ci porta attualmente, prima di tutto, a rimettere in causa il ruolo della ginecologia ostetrica e la sua ragion d’essere.