Immaginare, o ricordare, un incontro con una persona cara induce una reazione neurobiologica paragonabile a quella
        che è avvenuta, o avverrebbe, nella realtà. Se, nell’ambito di una consultazione nelle situazioni di crisi, chiediamo a una neomamma di lasciar
        affiorare dentro di sé le immagini di una situazione in cui il legame era forte, quello che succede in lei le rende più facile ripristinare il filo
        emozionale con il bambino. Come descritto nella prima parte del libro, il ricordo di un bel momento trascorso con una persona cara attiva nel cervello
        il sistema dei neuroni specchio, in modo del tutto paragonabile a quanto è realmente accaduto. Ciò significa che, grazie a una sorta di prova tecnica di
        trasmissione, nella fantasia ci sintonizziamo positivamente con il partner di relazione e, di conseguenza, riusciamo meglio a entrare in contatto con
        chi abbiamo di fronte89.