La plasticità e la vitalità tipiche di ogni neonato possono riattivare nell’adulto accanto a lui traumi passati
non rielaborati, e ciò avviene soprattutto se, a causa di situazioni di stress precoci, la capacità di regolazione del bambino è disturbata, piange
spesso e richiede molta attenzione. In questo caso il pianto del neonato è in grado di far scattare i cosiddetti flashback109, per cui la madre può ritrovarsi a rivivere il senso di impotenza e disorientamento provato prima, durante o dopo il parto, accompagnato dalle
relative reazioni corporee (come l’accelerazione del battito cardiaco). Spesso la correlazione con l’evento passato non viene riconosciuta, e si reputa
che il panico e il senso di impotenza paralizzante siano dovuti unicamente al pianto del bambino.
Ora illustrerò come queste reazioni a catena legate a traumi non risolti, che indeboliscono il legame tra genitori e figli, possano venir interrotte con
il Pronto Soccorso Emozionale. Segnalo che il modello dei sette passi non è particolarmente utile, anzi a volte non funziona affatto, in caso di stress
post traumatico, poiché allora la capacità di attingere alle proprie risorse e la disponibilità al legame sono fortemente compromesse. Se l’Io è
sufficientemente stabile, un approccio intrapsichico è senz’altro indicato, ma in caso di stress post traumatico - nei genitori o nel bambino - risulta
appropriato soprattutto quello interpsichico.
Nel caso infatti il cliente abbia un disturbo della capacità di relazione e di regolazione dovuto a traumi passati tale che il dialogo interno con il
corpo è temporaneamente interrotto, il consulente assume il ruolo di co-regolatore. Lo aiuta così a identificare il suo stato emozionale e, grazie alla
creazione di una forte connessione, a ripristinare un senso di sicurezza e controllo a contatto con il neonato. A causa della forte compromissione delle
risorse, se nel corso della terapia emerge la necessità di una risoluzione del trauma ci vogliono almeno da dieci a quindici sessioni per giungere a un
miglioramento stabile dei sintomi, mentre nelle consulenze in situazioni di crisi in caso di disturbo della regolazione moderato o medio si raggiungono
buoni risultati già con quattro-dieci incontri.