Prefazione alle nuova edizione

Qual è la cosa più difficile?
Quello che ti sembra la cosa più facile:
vedere con gli occhi,
cosa sta davanti ai tuoi occhi.

Goethe

Oggi spesso i giovani devono fare enormi sforzi per trovare il proprio posto in un mondo del lavoro sempre più complesso. Non è più così scontato che decidano di avere un figlio e diventino genitori. Sempre più frequentemente pensano che prendersi cura di un neonato abbia solo connotazioni negative e significhi rinunciare alla carriera professionale, perdere la propria libertà, affrontare stanchezza e maggiori spese. Non è raro che queste riflessioni portino a rimandare il desiderio di un figlio, o addirittura ad accantonarlo del tutto. Se, nonostante ciò, osano diventare genitori, spesso si confrontano con interrogativi e intense emozioni, di cui raramente si parla prima dell’arrivo di un figlio. Cosa fare se il bambino piange spesso e mi sento sopraffatto? Cosa fare se sento nascere in me un sentimento di odio verso il bambino? Come reagire se non si lascia tenere in braccio né ricambia lo sguardo, insomma se sembra rifiutare le mie amorevoli attenzioni? Come coniugare la vita professionale con la responsabilità e la gioia di essere genitore?