Nella terapia con genitori e neonati si osserva spesso come l’aprirsi alla gioia inneschi una reazione a catena. Tale fenomeno di contagio emozionale e vegetativo avviene per esempio quando il neonato, prima irrequieto e agitato, piano piano si rilassa grazie a un massaggio amorevole: allora anche i genitori fanno sospiri di sollievo, la loro postura si ammorbidisce, l’espressione del viso diventa più rilassata. La scintilla della reazione di apertura nel neonato si propaga e nel giro di pochi secondi la regolazione psicofisiologica e affettiva, sua e dei genitori, si armonizza. Negli anni Ottanta, con un’interessante microanalisi del comportamento, il ricercatore americano Meltzhoff49 ha dimostrato che il neonato esegue una vera e propria danza, aggraziata e armoniosa, quando l’adulto di riferimento interagisce con lui e gli parla.
Quindi, fin dalle primissime fasi di sviluppo dopo la nascita, impara a tradurre il linguaggio dei genitori in un delicato movimento ritmico corporeo. Si potrebbe dire che viene iniziato al linguaggio verbale ben prima di acquisire la capacità di parlare. Anche in questo caso si tratta di un esempio interessante di processo spontaneo di risonanza. Negli ultimi anni, in tutto il mondo, molti ricercatori hanno studiato in dettaglio le basi neurobiologiche del fenomeno di risonanza tra esseri umani descritto nel precedente capitolo50.
Particolarmente significativa è stata la scoperta dei cosiddetti neuroni specchio, che di recente ha incontrato grande popolarità nei paesi tedescofoni, soprattutto grazie alle pubblicazioni dello psichiatra di Friburgo Joachim Bauer51.