CAPITOLO II

Trovare la propria strada

Liberare la creatività

La creatività non è un dono riservato a pochi privilegiati. Da bambini siamo tutti creativi. Crescendo, impariamo ad usare sempre meno il cuore e sempre più la ragione.

Nel suo libro Mozart’s Brain, il dottor Richard Restak (psichiatra e neurologo) descrive il cervello come “plastico” e “malleabile” attraverso esperienze di qualità. Sophie Benini Pietromarchi, autrice di The Book Book parla di “massaggiare l’immaginazione”.


La creatività è come un muscolo: va stimolata, incoraggiata e nutrita. Circondatevi di cose belle, prestate attenzione alle meraviglie che vi circondano. Date voce alle vostre passioni ed esercitatevi, esercitatevi, esercitatevi. Non aspettate di essere pronte per il vostro grande capolavoro. Iniziate subito. Scrivete, disegnate, scarabocchiate. Tirate fuori la vostra vera essenza. E non scoraggiatevi se il risultato non corrisponde alle vostre aspettative. Continuate a “Massaggiare l’immaginazione” e i risultati non si faranno attendere.