Introduzione

Il tasso di abbandono della vita professionale dopo la nascita del primo figlio in Italia è del 27% circa. Non sempre si tratta di una scelta soddisfacente. Molte mamme vorrebbero continuare a contribuire al bilancio familiare senza per questo dover rinunciare ad accudire il proprio bambino.
Ma siamo sicure che, con un po’ di immaginazione, questo non sia possibile?

Un tempo c’era la famiglia. Nonne, zie, cugine, vicine di casa. Tutti si riunivano intorno alla neomamma e crescere un figlio era un’impresa collettiva. Se in alcuni contesti questo avviene ancora, nei Paesi occidentali le mamme sono oggi sempre più spesso isolate. Di fronte al nuovo compito, che si prospetta in genere molto più difficile del previsto, si sentono sole e inadeguate. In alcuni casi la stanchezza e il senso di colpa hanno la meglio, e si sprofonda nella depressione.


Ma le nuove mamme hanno scoperto in rete un nuovo modo di confrontarsi, confortarsi, consigliarsi e sostenersi a vicenda. Migliaia di mamme interagiscono ogni giorno attraverso il web, e per alcune questo nuovo mondo si è trasformato in professione: un modo inaspettato per conciliare famiglia e lavoro.


Secondo il sito canadese “Mommy Moment” le mamme blogger contribuiscono a migliorare lo stato di benessere generale di altre madri, donne, famiglie in giro per il mondo. Trasmettendo sostegno, positività, idee creative e consigli utili aiutano a migliorare la salute altrui.

“Le donne di tutto il mondo sono connesse tra di loro come non è mai successo prima d’ora. Secondo la Organizzazione Mondiale della Sanità la salute non è esclusivamente l’assenza di malattia, ma è uno stato di benessere fisico, mentale e sociale.


Le mamme blogger sono presenti e amorevoli. Che sia un tweet, un aggiornamento di stato o un post dedicato a qualcuno che sta attraversando un momento difficile, esse sono attive, disponibili, pronte all’ascolto. Ogni giorno condividono esperienze, dolore, frustrazione, problemi economici o di salute, ansia, senso di inadeguatezza di fronte alle sfide della vita di tutti i giorni. Ma anche gioia, amicizia, incoraggiamento, supporto, testimonianze e appoggio.


Se gli scambi sono virtuali, gli stati d’animo sono reali e reale è il sostegno che le mamme si offrono a vicenda. In molti casi il sostegno delle “colleghe” ci fa sentire supportate e aiuta a ritrovare la fiducia in sé, contribuendo al benessere personale.


In rete le mamme trovano sostegno e supporto. Trovano altre mamme che affrontano ogni giorno i loro stessi dubbi, le loro stesse difficoltà. O mamme che ce l’hanno fatta, che hanno superato la crisi e raggiunto obiettivi che credevano impossibili. O ancora si affacciano ad un mondo nuovo, a nuove attività che permettono di evadere, di sentirsi realizzate e chissà, un giorno, di inventarsi un nuovo mestiere.


Le mamme blogger condividono in rete. Le mamme sono piene di passione e questo traspare dai loro scritti. Trasmettono emozioni attraverso strumenti freddi come uno schermo e una tastiera. Infrangono i tabù e affrontano temi come malattia, depressione, disciplina, dieta, fede, allattamento, educazione, finanze e molti altri.


Le mamme condividono ciò che amano. Che si tratti di un prodotto, una ricetta, un servizio, un ristorante, un articolo. Attraverso i loro blog, i social network, i forum e le community le mamme si fanno sentire. Le mamme si ascoltano a vicenda. Ora iniziano a capire che la loro voce può fare la differenza. Le aziende iniziano a prenderle sul serio perché sanno che le mamme sono affidabili e che delle mamme ci si fida.


Le mamme della rete sono sveglie, dinamiche, ambiziose, creative, empatiche, affidabili. Si offrono sostegno a vicenda e condividono le loro esperienze.

(Testo liberamente tratto dal sito www.mommymoment.ca)


Secondo Katherine Ellison1 la maternità ci permette di sentirci particolarmente vicine alle altre madri. Attraverso questa esperienza comune e così intensa, sentiamo tra noi un profondo legame. Le neomamme cercano spesso il sostegno di altre madri, magari più esperte di loro; questo avviene nella vita reale ma oggi anche in rete. E il fatto di ammettere le proprie debolezze e di affidarsi a qualcun altro è la base per amicizie profonde.


Come spesso accade anche in questo caso “l’unione fa la forza” e le donne si aiutano a vicenda per diventare persone e madri sempre migliori. La rete delle mamme non è quindi solo un posto in cui circolano pettegolezzi e consigli per gli acquisti ma un vero e proprio punto di incontro nel quale trovare aiuto e sostegno nei momenti di difficoltà o condividere le gioie più grandi.


A differenza dei “vecchi” media (giornali e TV) la rete è democratica. Il web dà voce a tutti e attraverso i blog ciascuno può dire la sua. Tutti hanno la possibilità di esprimersi e di farsi notare. Senza scorciatoie, senza raccomandazioni. In rete ciò che conta è il valore. Un altro aspetto positivo dei blog è che sono interattivi. Permettono e incoraggiano il confronto.