CAPITOLO V

Addomesticare l’infanzia

-io lavorerò, io studierò, io farò tutto quello che mi dirai, perché, insomma, la vita del burattino mi è venuta a noia, e voglio diventare un ragazzo a tutti i costi. Me l’hai promesso, non è vero? - Te l’ho promesso, e ora dipende da te.1


Fare i genitori o essere genitori? Forse il punto è tutto qui.

Qual è il nostro ruolo come genitori? Quello di disciplinare e incanalare le energie e gli impulsi del bambino, oppure quello di sostenerlo e amarlo senza condizioni? Le due cose sono incompatibili o si possono conciliare?

Il bambino va apprezzato per ciò che è conforme alle regole sociali e ai valori della sua cultura, e scoraggiato per tutti gli aspetti che invece sono in conflitto o dissonanza con essa? Oppure il valore di ogni nuovo individuo che viene al mondo è proprio in ciò che appunto di nuovo può portare? Fino a che punto dobbiamo farci portavoce della società e della cultura in cui viviamo?