seconda parte

Geografia mondiale della
violenza educativa
per continenti e per paesi

A chi rivolgersi per conoscere lo stato delle punizioni corporali nel mondo?

Il sito internet più completo è quello dei diritti dell’uomo dell’ONU. I rapporti degli Stati, i rendiconto delle riunioni del Comitato dei diritti del bambino e le osservazioni del Comitato sono una miniera di informazioni. Altri siti, indicati nella bibliografia, forniscono informazioni tratte dalla stampa.

Qual è lo “stato del mondo” in materia di punizioni corporali?

È demoralizzante. In tutti i continenti, soprattutto in casa e a scuola, i bambini subiscono botte continue o vivono sotto la loro minaccia. Nella maggior parte degli Stati il fatto di picchiare i bambini è ammesso, quando non sia addirittura consigliato o addirittura intimato ai genitori, dalla religione o dagli usi e costumi locali. I servizi sociali in genere intervengono, nel migliore dei casi, quando ormai le botte hanno lasciato tracce molto visibili, lesioni, ferite o hanno ucciso il bambino. Le punizioni corporali, soprattutto quelle inflitte nelle famiglie, sono sottoposte a un tabù ancora più rigoroso che l’incesto o gli abusi sessuali. I primi rapporti degli Stati davanti al Comitato dei diritti del bambino trattano in generale dell’incesto, ma “dimenticano” spesso le punizioni corporali.