Prefazione all'edizione italiana

La situazione nel mondo

Dal 2005, anno dell’ultima edizione francese di questo libro, il numero di Paesi che ha vietato qualsiasi forma di punizione corporale a scuola e in famiglia è passato in sette anni da 13 a 33. Questa progressione è incoraggiante, ma quando vediamo che ci sono 194 Stati nel mondo, si capisce che c’è ancora tanta strada da fare. La maggior parte dei Paesi abolizionisti si trova in Europa (23), ma ce ne sono anche 5 in Africa, 3 in America Latina, uno in Oceania e uno in Medio Oriente. Per ora nessun Paese asiatico ne fa parte.


Il Consiglio d’Europa, che aveva preso una netta posizione nel giugno 2004 chiedendo a tutti gli Stati europei di vietare le punizioni corporali, ha fatto un ulteriore passo avanti, dando il via all’iniziativa di una campagna per mettere al bando le punizioni corporali e umilianti, e promuovendo quella che viene chiamata la “genitorialità positiva”. Questa campagna è stata lanciata il 15 giugno 2008 a Zagabria, e consiste in uno spot televisivo sul tema delle mani che dovrebbero proteggere e non picchiare, e in un importante materiale d’informazione1