È nato! È nato il mio bambino! È bellissimo. Meraviglioso. Non sembra vero, non sembra vero che sia proprio mio. È nato la scorsa notte. Un musetto
un po’ imbronciato e tanti capelli neri. L’ho abbracciato per qualche secondo, che paura di farlo cadere… Poi lo hanno portato via per le misurazioni
(tre chili e seicentotrenta grammi, che grande!), il bagnetto, le goccine negli occhi, mentre io ricevevo la mia dose di punti post-episiotomia.
Quando me lo hanno riportato, ci hanno sistemati in una saletta: il nostro bimbo, mio marito ed io. E mi hanno detto di attaccarlo al seno. Ovviamente ho eseguito, o almeno ci ho provato. Non è che sapessi bene come fare. Anzi, arrivata lì, mi sono resa conto di non sapere per niente cosa dovevo fare. Per fortuna il mio bimbo era più preparato di me, si è attaccato e ha ciucciato un pochino. Poi si è addormentato. E ci hanno separato. Lui al nido, io in una camera con altre due neomamme.