capitolo vii

La spiritualità in Maria Montessori:
una dimensione dimenticata?

“Il segreto dell’educazione è riconoscere e osservare il divino nell’uomo”

Maria Montessori

“Tra i sedici tipi di meditazione, la pratica con i bambini è la migliore”

Yuan-Wu

“Il bambino è l’essenza della spiritualità”

Mario Montessori

Una volta, mentre osservavo un amico che cucinava la verdura, maneggiandola con la stessa delicatezza con cui si tratterebbe una creatura umana e ammirandone i colori con lo stesso stupore e senso di gratitudine che si potrebbe avere di fronte a un bambino o a un bel tramonto, mi resi conto tutto d’un tratto di cosa volesse dire avere un atteggiamento religioso nei confronti della vita.


Il termine “religione”, che deriva dal latino re-ligo, significa etimologicamente anche ri-unire, ricollegare ciò che era diviso. L’uomo religioso è l’uomo integro, che ha rimesso insieme tutti i pezzi del suo puzzle personale e ha saputo trasformarlo in un mandala, simbolo, in tutte le culture, di unità e completezza, di armonia e di equilibrio, del molteplice che si fa uno. È l’uomo che ha percorso tutte le dimensioni del suo essere, tutte le direzioni della Ruota di Medicina, come direbbero i nativi americani, o, come direbbe Osho, è l’uomo creativo, che si è riunificato, gioisce di ogni lavoro e e lo compie con amore profondo.