capitolo vii 5. L’evoluzione è autoevoluzione: il maestro interiore iutami a fare da solo” è il motto del bambino che cresce secondo natura. A L’autonomia è la prima e principale conquista: “Il bambino che si fa indipendente spiritualmente è nato” diceva Maria. Nel cammino dell’evoluzione spirituale ognuno procede da solo, imparando attraverso la propria personale esperienza. Non servono purtroppo i consigli altrui, ma solo il sostegno e la fiducia nelle proprie capacità. “Nessuno può ‘sviluppare’ un’altra persona. Lo ‘sviluppo’ non si può insegnare.” scriveva la Montessori. Il vero “Maestro” è colui che ci aiuta a ricordarci chi siamo, che ci sprona a camminare sulle nostre proprie gambe. 438 La Verità è scritta nel profondo del cuore di ogni uomo, ed è lì che egli la deve cercare. “Il Regno di Dio è dentro di voi” diceva Gesù: è l’Energia divina di cui ogni individuo è una scintilla a guidare la nostra vita e questa energia possiamo trovarla solo all’interno di noi stessi. È quella “misteriosa e nascosta fonte” da cui hanno origine “l’ordine, lo sviluppo mentale, la vita dell’intelletto e dei sentimenti” . Maria Montessori la definiva il “Maestro interiore”. 439 A me piace chiamarla “la parte che sa”: quella misteriosa presenza dentro di noi, ricolma di una saggezza antica, che conosce passato e futuro e tutti i segreti dell’universo e per questo ci conduce sicura verso il nostro unico e speciale destino. Note M. Montessori, , p. 204. 438 La mente del bambino M. Montessori, p. 7. 439 The child, 6. Il ruolo del mentore Se è vero che nel cammino della crescita spirituale si procede fondamentalmente da soli, è vero anche che ogni tanto si ha bisogno di un mentore che ci accompagni, magari anche solo per un tratto di strada. Qualcuno che ci ricordi chi siamo, dove stiamo andando e quanta strada abbiamo già percorso. Qualcuno che ci incoraggi nei momenti di debolezza e avvilimento, qualcuno che rinforzi la fiducia nelle nostre capacità, qualcuno che creda in noi e si interessi a noi. Qualcuno che ci dica “Sono qui con te”. La considerazione è il bisogno principale dell’esistenza per ogni individuo. Senza essere considerati non si può vivere. Basta una sola persona che ci “veda”, che abbia fiducia in noi, che ci ascolti con interesse per darci la forza necessaria a superare tutti gli ostacoli che la vita ci pone. Come l’interesse spinge il bambino all’azione, così l’interesse per qualcosa o per qualcuno è, anche per l’adulto, una potente spinta ad andare avanti, a rinnovare le energie, a tirarle fuori anche quando sembrano essere sparite nei meandri più profondi del proprio essere. Poi, quando ci si è fortificati abbastanza, allora il maestro non serve più perché la vita stessa diventa il nostro maestro, se siamo capaci di cogliere e interpretare i messaggi che in ogni momento ci manda.