capitolo xiv

A mo’ di epilogo: libertà e amore…

“La libertà è la somma aspirazione dell’uomo.
L’uomo è un anelito alla libertà.
La libertà è il nucleo essenziale della consapevolezza umana: l’amore è la sua circonferenza e la libertà è il suo centro.
L’amore e la libertà non sono due cose separate, non potete scegliere.
O le avrete entrambe, oppure dovrete lasciarle perdere entrambe.”

Osho


“Il bambino è una sorgente d’amore; quando lo si tocca, si tocca l’amore”

Maria Montessori

“L’amore è il solo miracolo.
Quando hai appreso l’amore hai appreso tutto.”
“Tutto è amore e l’amore è tutto”

Osho

“Tutto è nulla se non vi è l’amore. Più dell’elettricità, che fa luce nelle tenebre, più delle onde eteree, che permettono alla nostra voce di attraversare lo spazio, più di qualunque energia che che l’uomo abbia scoperto e sfruttato, conta l’amore: di tutte le cose esso è la più importante.”

Maria Montessori

Una giovane mamma porta la sua bambina di pochi mesi a un corso di massaggio infantile. La piccola, che dormiva, piange disperata e mostra di non gradire affatto il tocco che non riesce a calmarla, anzi la stizzisce ancora di più. La mamma si domanda il perché di questo strano comportamento: alla bimba di solito piace essere massaggiata al momento del cambio ed è anche abituata a stare in un ambiente con altre persone e altri bambini piccoli. La sua reazione sembra incomprensibile. Poi ecco che le viene un’improvvisa intuizione: probabilmente è stata disturbata dal sonno interrotto. Così, questa giovane mamma molto saggia, la volta successiva in cui sta per ripetersi la stessa situazione, lascia la figlia dormire tranquilla dentro alla fascia, limitandosi ad ascoltare e osservare quanto viene detto e fatto in modo da essere in grado di ripetere poi da sola i gesti descritti. Il massaggio, Gilda, anziché al corso con l’ostetrica, lo sperimenterà a casa con la sua mamma!


Questa esperienza – personalmente riferitami – mi pare molto significativa e rappresentativa, perché ci fa capire, attraverso la sua concretezza, quanto sia importante “osservare” il bambino per cogliere i messaggi che ci manda. La capacità di osservare dovrebbe essere il primo requisito di un buon genitore o di un buon educatore.


“Ti prego, impara a leggere il silenzio del mio cuore, è intelletto sottil d’amore intendere con gli occhi” diceva William Shakespeare. Che belle, dimenticate parole!


“Guardate il bambino!” diceva Maria Montessori, che ne aveva colto i più intimi e preziosi segreti. Questo, se dovessimo riassumerlo in poche, concise parole, è in fondo il punto centrale del suo messaggio. Dopo aver viaggiato in tutto il mondo, come un’infaticabile pellegrina, e aver lavorato con persone diversissime, di culture, nazionalità e religioni differenti, ella si è accorta che il bambino è una sorgente d’amore, la più pura che esista. È per questo che egli attrae l’interesse di individui così differenti e rappresenta l’unica speranza di unione tra gli uomini nel mondo.