Un metodo migliore di quello Montessori per rendere i bambini sensibili alle bellezze del mondo e per accrescerne la curiosità verso i segreti della vita, secondo me, non c’è
Gabriel Garcia Marquez
Appendice
Scuole Montessori in Italia
Paradossalmente non estesa come all’estero, la realtà Montessori è presente in Italia con un centinaio di scuole, tra Nidi, Case dei Bambini, Elementari, Medie e, recentemente, anche due Licei a Perugia. L’opera di Maria Montessori nel nostro Paese si è diffusa grazie soprattutto al lavoro instancabile di molte sue allieve, tra cui ricordiamo – per citarne solo alcune – Anna Maria Maccheroni, Adele Costa Gnocchi, Giuliana Sorge, Maria Antonietta Paolini (che fu accanto alla Dottoressa in Spagna e in Olanda), fondatrice della scuola nell’Asilo S. Croce di Perugia; Flaminia Guidi, che per tanti anni ha portato avanti un bellissimo lavoro con bambini da 3 a 11 anni nella scuola del Tuscolano a Roma, e Grazia Honegger Fresco che tanto ha contribuito a far conoscere la realtà Montessori in Italia attraverso il suo lavoro di educatrice, grazie alle sue numerose pubblicazioni – tra cui la bella rivista “Il Quaderno Montessori” da lei diretta – e ai corsi di formazione per operatori.
Non è evidentemente possibile, in questa sede, nominare tutte le scuole montessoriane esistenti nel nostro Paese: ci limiteremo a descrivere brevemente e a citarne solo alcune, quelle che ci paiono più interessanti e innovative, scusandoci per l’omissione di altre, sicuramente altrettanto significative. Purtroppo non esiste una mappa esauriente delle scuole Montessori in Italia, e nemmeno una “certificazione di qualità”, per cui può capitare che certe scuole definite “montessoriane” lo siano in realtà solo di nome ma non nella sostanza. Ecco perché il nostro elenco sarà certamente parziale.
Partiremo, per questo nostro itinerario montessoriano italiano, da una delle realtà più recenti, inaugurata solo da pochi anni: il “Gymnasium Montessori School” di Perugia che si articola in due aree di indirizzo – una classica e una scientifica –, in un’area comune, basata sul fondale storico-filosofico e la centralità dell’educazione linguistica (con un’ora settimanale di History of Art – Storia dell’arte in lingua inglese –, un’ora di English Theatre – laboratorio teatrale in lingua inglese –, quattro ore curriculari di inglese, un’ora di Storia della Scienza come ponte tra storia, filosofia ed epistemologia), a cui si aggiunge un’area opzionale con lezioni di diritto, economia e musica.