Abbiamo letto con il nostro bambino sin da quando era piccolo piccolo. Gli anni sono volati, veloci e intensi come
mai, ed ecco che il nostro piccino è diventato un bimbetto ‘grande’ che è pronto per fare il suo ingresso alla scuola primaria.
Presto conquisterà uno dei tesori più preziosi nella vita dell’uomo: la lettura. Imparerà a leggere. Presto diventerà padrone della chiave di molti
grandi tesori: i libri, già suoi amici, grazie a noi e alla strada percorsa insieme, gli si riveleranno senza più segreti. Potrà leggere ogni pagina,
ogni cartello, ogni scritta intorno a sé.
Ci vorranno un po’ di pazienza e di esercizio, perché all’inizio leggere sarà impegnativo, ma i primi passi nel mondo delle lettere lo porteranno
lontano.
E mentre sarà impegnato a perfezionare la tecnica sillabando i testi scolastici, ci saremo noi a leggere per lui e con lui gli altri libri, quelli che
si leggono per piacere e che non c’entrano con la scuola e con i compiti a casa. Perché non debba rinunciare al piacere dell’avventura, perché non debba
aspettare – magari molti mesi – di saper leggere senza sforzo per ritrovare i suoi eroi e le sue atmosfere preferite.
E quando saprà leggere in modo fluido, senza più fatica o difficoltà? Le nostre letture condivise? I nostri appuntamenti quotidiani, l’uno accanto
all’altro, con un libro a unirci e portarci lontano?
Se abbiamo coltivato questa bella abitudine sin dalla prima infanzia, probabilmente potremo goderne ancora per qualche anno. Finché il nostro bambino
cresciuto e ormai autonomo anche per quanto riguarda la lettura, avrà comunque piacere di condividere con noi le gioie e le emozioni che solo i libri ti
sanno regalare.
L’amore per la lettura, di cui abbiamo gettato i semi tanto tempo addietro, uscirà rinforzato dalla nostra perseveranza e i libri diventeranno, anzi si
confermeranno, per nostro figlio compagni irrinunciabili. Compagni che rendono la vita più ricca, che offrono sapere e divertimento, conoscenza e
distrazione, umanità e un pizzico di magia.