capitolo vi

Voce che fa bene:
quando una storia ti aiuta

Io non ho mai avuto una tristezza che un’ora di lettura non abbia dissipato.

Charles Louis Montesquieu

Il vero valore di un libro è determinato solo in relazione alla quantità di luce che porta nella vita di chi lo legge.

Eliane Moss

Leggere un libro per il nostro bambino è un gesto d’amore. La lettura condivisa è un’opportunità per stare insieme, dedicandosi ad un’attività molto piacevole. I libri sono porte per altri mondi, ci svelano luoghi e tempi lontani, a volte mai esistiti. Ma non solo. I libri possono essere anche dei validi alleati per affrontare un momento difficile, per prepararsi a vivere serenamente un cambiamento importante o un problema passeggero, per risolvere una paura o capire meglio la realtà.

Un appuntamento rassicurante

Le storie, i racconti sono ‘strumenti’ a vostra disposizione, medicine naturali ed efficaci.

Carmen Valentinotti


Il primo modo in cui la lettura condivisa favorisce la serenità del bambino è rassicurandolo. La consuetudine in sé, il rituale della lettura quotidiana, che si ripete giorno dopo giorno in determinati momenti della giornata, ha un effetto rassicurante. Per il bambino è una costante riconferma di un fatto per lui importantissimo: la mamma e il papà lo amano e hanno tempo per lui.


Naturalmente un genitore dimostra il proprio amore per il suo bambino in mille modi e in mille momenti, ma sappiamo che la lettura condivisa è uno strumento potente per riaffermare questa semplice quanto vitale verità: “Ti vogliamo bene”.


E quando il bimbo è in difficoltà, perché non sta bene o perché si trova ad affrontare una situazione che lo turba o lo spaventa, ecco che la voce che lo ha coccolato, cullato, accompagnato sin dalla nascita (anzi, da prima), rivela anche il suo potere curativo e diventa voce che fa bene, che aiuta a superare ogni ostacolo confermando al bambino che la mamma e il papà ci sono e che può contare su di loro.


La voce che fa bene lenisce il dolore, allevia la paura, incoraggia a trovare dentro di sé la forza e l’entusiasmo per affrontare il nuovo.


È una voce che consola e allo stesso tempo aiuta a capire meglio la realtà e noi stessi, è una voce che dà un volto ai timori del bambino e lo autorizza a farsi voce a sua volta, per esprimere quello che pensa, prova e desidera.