Voce che racconta. Fiabe, favole, storie e leggende… Che dono grande un adulto che racconta una storia a un
bambino. Io ho pochissimi ricordi della mia prima infanzia, ma ricordo bene quando il mio babbo raccontava una storia per me. Non saprei dire che storia
fosse, le parole si sono perse nel tempo, ma l’atmosfera no, è ancora lì custodita nella mente e nel cuore, sempre disposta a lasciarsi rievocare con le
sue emozioni.
Mi piace pensare che un giorno i miei bambini, ormai adulti, ricorderanno i momenti trascorsi oggi, raccontando una storia.
Quando un genitore narra una storia, quella che si crea è una vicinanza intensa: occhi negli occhi, seduti vicini o abbracciati, la voce dell’adulto che
narra, la voce del bambino che domanda, commenta o magari tace con il fiato sospeso. Il genitore impegnato a cercare le parole per dar vita a luoghi,
personaggi e azioni, il bambino impegnato a creare immagini nella propria mente, per dare un volto alla realtà evocata dal genitore.
C’è uno scambio intenso e profondo quando raccontiamo una storia ai nostri figli. E, di storia in storia, si creano tradizioni, rituali e ricordi. In
una parola, si fa la storia della propria famiglia.