capitolo vii

Voce che racconta favole e fiabe

Il ricordo di un adulto che ci ha regalato una storia quando eravamo bambini è diverso da tutti gli altri: è più forte e persistente perché porta con sé la certezza di essere stati amati.

Rita Valentino Merletti

Se volete dei figli intelligenti raccontate loro le fiabe e se volete dei figli molto intelligenti raccontate loro molte fiabe.

Albert Einstein

Voce che racconta. Fiabe, favole, storie e leggende… Che dono grande un adulto che racconta una storia a un bambino. Io ho pochissimi ricordi della mia prima infanzia, ma ricordo bene quando il mio babbo raccontava una storia per me. Non saprei dire che storia fosse, le parole si sono perse nel tempo, ma l’atmosfera no, è ancora lì custodita nella mente e nel cuore, sempre disposta a lasciarsi rievocare con le sue emozioni.


Mi piace pensare che un giorno i miei bambini, ormai adulti, ricorderanno i momenti trascorsi oggi, raccontando una storia.


Quando un genitore narra una storia, quella che si crea è una vicinanza intensa: occhi negli occhi, seduti vicini o abbracciati, la voce dell’adulto che narra, la voce del bambino che domanda, commenta o magari tace con il fiato sospeso. Il genitore impegnato a cercare le parole per dar vita a luoghi, personaggi e azioni, il bambino impegnato a creare immagini nella propria mente, per dare un volto alla realtà evocata dal genitore.


C’è uno scambio intenso e profondo quando raccontiamo una storia ai nostri figli. E, di storia in storia, si creano tradizioni, rituali e ricordi. In una parola, si fa la storia della propria famiglia.