seconda parte - capitolo xi

La pedagogia nera e i falsi miti

Spesso, tra bambini e genitori, si invertono le parti.I bambini, che sono degli osservatori finissimi, hanno pietà dei loro genitorie li assecondano per procurare loro una gioia.

Maria Montessori

Alice Miller, psicoterapeuta ed ex-psicoanalista freudiana, utilizza il termine “Pedagogia nera”1 per indicare un approccio educativo basato sull’utilizzo di castighi, punizioni corporali, regole rigide, manipolazione, induzione di paure, sottrazione d’amore, isolamento, umiliazione, disprezzo, derisione e più in generale una relazione con il bambino che sia distaccata e mai troppo amorevole. L’autrice sottolinea come questa pedagogia venga in qualche modo razionalizzata, da chi la sostiene, con il fatto di essere messa in atto “per il bene del bambino”. In realtà, continua la Miller, l’unico vero bene che ne può scaturire è esclusivamente quello dei genitori stessi e mai, in nessun modo, quello del bambino.