capitolo viii

Il diario di bordo

[…] si addormentarono felicissimi, perché avevano ricevuto una risposta meravigliosa.1

Il diario di bordo, chiamato anche Love Boat (la nave dell’amore), è il racconto quotidiano di una famiglia, o parte di essa, che gioca e inventa storie fantastiche, ma soprattutto le vive e le ferma con parole, fotografie e disegni, in un grande quadernone sfogliabile, un tesoro di carta e ricordi da custodire per navigare sempre meglio.


L’impegno dev’essere di tutti, si deve stabilire con regolarità un momento di raccolta e di compilazione, lasciare libertà alle idee dei piccoli, essere totalmente sinceri nella registrazione degli eventi, senza contraddizioni e senza cedere alla tentazione della frase d’effetto che magari non è vera ma rende il tutto più simpatico… no. I bambini ricordano perfettamente ogni particolare dell’avventura che hanno vissuto: ogni frammento di vita è un seme da cui scaturirà un albero di emozioni e storie.


Occorrente:

  • Cartoncini bianchi misura grande (30 x 40 cm), oppure un rullo di carta bianca della larghezza di 40 cm da tagliare in parti alte 30 cm;
  • Fotografie del passato e una macchina fotografica o un cellulare per le foto della cronaca del diario;
  • Colori a piacere;
  • pennarelli per scrivere;
  • uno scatolone per creare la copertina e il fondo;
  • forbici per praticare dei fori nella copertina e nel fondo;
  • un nastro a fettuccia colorato per chiudere il diario ai lati, sopra e sotto: è uno scrigno che racchiude un tesoro!
  • si potrebbero anche applicare foglie e altri elementi naturali raccolti nelle giornate raccontate, ma io non l’ho fatto perché volevo evitare che si rompessero, nel corso del tempo, creando frustrazione. Non è carino le ggere la scritta: “questa è la foglia dell’amicizia!” e non trovare la foglia… sembra che l’amicizia sia sparita.