Diciamo piuttosto che non riformeremo forse il mondo, ma almeno noi stessi che, dopo tutto, siamo una piccola parte del mondo; e che ciascuno di noi ha sul mondo più potere di quanto non immagini…
Marguerite Yourcenar
capitolo iv
Diciamo piuttosto che non riformeremo forse il mondo, ma almeno noi stessi che, dopo tutto, siamo una piccola parte del mondo; e che ciascuno di noi ha sul mondo più potere di quanto non immagini…
Marguerite Yourcenar
E veniamo a un argomento clou per chi sta valutando l’utilizzo dei pannolini lavabili. Come si gestiscono tutti gli aspetti legati al lavaggio? Quanti bucati alla settimana? Con quale detersivo? E se i pannolini restano macchiati?
Cerchiamo di fare chiarezza sui vari punti, sempre facendo tesoro dell’esperienza delle mamme e dei papà.
Abbiamo appena cambiato il nostro bambino. E ora? Cosa facciamo con il pannolino sporco? Il procedimento più semplice e veloce consiste nel metterlo in un bidone dotato di coperchio, in attesa del lavaggio1. Sul fondo del bidone si può aggiungere qualche cucchiaino di bicarbonato che elimina gli odori.
Alcune mamme inseriscono nel contenitore anche un batuffolo di cotone o un fazzolettino imbevuto con alcune gocce di olio essenziale alla lavanda (o altra essenza gradita), facendo però attenzione a non mettere a contatto oli essenziali e pannolino (la parte esterna in PUL potrebbe infatti rovinarsi).
E il pannolino resta lì, fino al giorno del bucato2.
Se si utilizza un modello di pannolino con inserti che si staccano, si separano inserti e parte esterna: se quest’ultima non si è bagnata/sporcata si riutilizza con un nuovo inserto e si mettono a lavare solo gli inserti sporchi. Lo stesso vale per chi usa fitted, prefold, muslin più la mutandina esterna: vanno nel bidone solo le parti bagnate.