Ormai è riconosciuto che l’allattamento materno fornisce nutrimento e accudimento ottimali al neonato. I bambini allattati al seno ricevono enormi vantaggi per la salute nel breve, medio e lungo termine. Per contro quelli non allattati al seno rischiano di incontrare numerosi svantaggi per la salute e il benessere presenti e a lungo termine. In questo capitolo troverete informazioni a sostegno delle madri che optano per questa scelta determinante, oltre a particolari evidenze mediche a supporto di coloro che desiderino allattare oltre i primi due anni.
L’allattamento al seno è uno dei doni più preziosi che possiate fare al vostro bambino. Esso ne favorisce la salute e lo sviluppo nel corso del decisivo primo anno di vita e, se si vuole, negli anni a seguire. L’allattamento al seno è, oltre al resto, una risorsa straordinaria per la maternità, facendo sì che la madre che allatta si senta connessa al proprio bambino, e innamorata di lui. I vantaggi sostanziali di tale pratica valgono sia per l’allattamento di breve durata che per quello prolungato, e alcuni di essi durano per l’intera vita del bambino.
L’allattamento al seno è più che una trasmissione di latte materno dalla madre al bambino: è un atto di nutrimento totale, che coinvolge l’abbraccio, lo sguardo, il contatto fisico. L’allattamento al seno stimola il rilascio degli ormoni dell’amore e del piacere che producono sensazioni di amore e di piacere in entrambi i soggetti. Tali ormoni gratificano e rinforzano l’allattamento e favoriscono, al contempo, la maturazione cerebrale del bambino e l’istinto e il comportamento materni.
L’allattamento materno oltre il primo anno è sempre più accettato nella nostra cultura e garantisce vantaggi aggiuntivi alla madre e al bambino.