prima parte - capitolo v

Una nuova gravidanza:
quando e come?

Dopo un aborto spontaneo è necessario attendere un certo periodo di tempo prima di cercare una nuova gravidanza? Si devono eseguire esami o indagini particolari? I dubbi e gli interrogativi quando si vive un’esperienza di perdita sono sempre numerosi: ci si chiede perché è accaduto e, soprattutto, se succederà di nuovo.


Di sicuro una gravidanza successiva a un aborto spontaneo non è una gravidanza del tutto normale, perché le aspettative e le paure della donna sono differenti, condizionate dall’esperienza vissuta.

A livello fisico, via libera in tempi brevi

Per quanto riguarda l’aspetto fisico, gli esperti sono incoraggianti: dopo un unico episodio di aborto spontaneo non è necessario eseguire alcuna indagine e neppure attendere un periodo di tempo definito.


Il mese successivo a quello in cui si è verificata la perdita, infatti, il ciclo mestruale si ripresenta normalmente e la coppia, volendo, può cercare una nuova gravidanza.


In genere, se la donna ha subìto un intervento di revisione della cavità uterina, si attende l’esito del referto istologico (di norma viene analizzato il materiale asportato durante il raschiamento), mentre una visita ginecologica a distanza di 30-40 giorni permette di verificare il benessere della donna ed escludere eventuali complicanze.