prima parte - capitolo vi

L'aborto ripetuto e ricorrente

Tra la settima e l’ottava settimana di gravidanza l’ho perso di nuovo.
Ed è stato peggio. Peggio perché a questo punto ho dubitato di me, delle mie possibilità di divenire madre, di tutto.

Alessandra


Credevo che non avrei mai potuto avere figli...

Milena


Adesso sono terrorizzata.
Non so se avrò mai un figlio vivo su questa terra.

Ilaria

Abbiamo detto che gli aborti spontanei rappresentano la più frequente e comune complicazione della gravidanza. Quando l’attesa si interrompe nelle prime settimane di gestazione, la causa, nel 60% circa dei casi, è una difficoltà di sviluppo dell’embrione, dovuta a un’anomalia genetica del piccino stesso1.


Ma quando questo evento si ripete, non si parla più di aborto spontaneo occasionale (ovvero un evento imprevedibile e casuale): se si verificano due aborti spontanei consecutivi si adotta la definizione “aborto spontaneo ripetuto”, se le gravidanze interrotte sono tre o più, la definizione è “aborto spontaneo ricorrente”2.


La percentuale delle donne che per due volte di seguito hanno visto infrangersi il loro sogno di maternità è aumentata negli ultimi anni, fino ad attestarsi intorno al 3%, mentre l’aborto spontaneo ricorrente interessa l’1-2% di tutte le gravidanze.3