CAPITOLO II

Come allattare

A volte mia moglie mi diceva: “Non capisco come fate a parlare tanto dell’allattamento materno. Bambini, tette e non c’è nient’altro da dire”. Beh, è vero. Nella stragrande maggioranza dei casi ci sono da sapere solo due cose per allattare: dimenticarsi dell’orologio e allattare nella posizione corretta. E, in condizioni normali, non servirebbe neanche spiegare questo alla madre. Non ci sarebbe bisogno di parlare dell’allattamento a richiesta se a qualcuno non fosse prima venuto in mente di raccomandare gli orari rigidi. E non servirebbe insegnare la posizione corretta se le bambine imparassero, come hanno sempre fatto, vedendo altre donne allattare, e se non avessimo interferito in alcuni processi, come in seguito spiegheremo. Da sempre, le donne hanno allattato senza frequentare corsi e senza leggere libri, e così continuano ancora a fare nella maggior parte del mondo. E nessun altro mammifero (e siamo diverse migliaia di specie) ha bisogno che gli si spieghi come si allatta.


Con un’eccezione: alcuni primati in cattività. Nella maggior parte dei mammiferi, l’allattamento e la cura della prole in generale sono attività totalmente istintive. Una gazzella o una leonessa nate in cattività possono perfettamente crescere i loro figli. Ma per quanto riguarda i primati, soprattutto quelli più simili a noi, la cosa è differente. Negli zoo hanno spesso grandi difficoltà; le femmine nate in cattività e cresciute dall’uomo (non dalla loro madre) non si prendono cura dei loro figli, li ignorano, o li trattano in modo inadeguato. Ricordo la foto di un gorilla femmina che, invece di tenere suo figlio in grembo, lo portava come un cappello. Una femmina di orango, invece di mettere suo figlio alla mammella, lo baciava sulla bocca: sembrava molto sorpresa che il metodo non funzionasse. Molto spesso non c’è altro rimedio che separare il cucciolo dalla madre e crescerlo artificialmente. Questi fatti ammettono due possibili spiegazioni: una, che le femmine che non hanno avuto l’opportunità di vedere altre madri allattare non hanno potuto imparare osservando; l’altra, che le femmine che non hanno avuto una relazione affettiva normale con la loro madre hanno disturbi affettivi e non sono in grado di mantenere una relazione normale con i loro figli. Forse entrano in gioco entrambi i fattori. In alcuni zoo si è deciso di ricorrere alla proiezione di video educativi per le scimmie incinte, o è stato chiesto a madri umane di allattare i propri figli davanti alle gabbie.