Anche se siete stati pazienti e organizzati, l’educazione al vasino potrebbe non andare come vi eravate prestabiliti. Potrebbero sorgere infatti alcuni problemi, più o meno gravi, che vi metteranno ulteriormente alla prova; i più comuni riguardano la resistenza, gli incidenti eccessivi, il rifiuto di fare la cacca nel vasino, la costipazione e le regressioni.
Il modo migliore per cominciare è informarsi sulla natura di tali disturbi e analizzarne le possibili cause, ma ancora prima, ogni genitore è tenuto a mantenere calma e tranquillità, fare un respiro profondo e ripetere “Il mio bambino imparerà a usare il vasino. Tutti lo fanno, anche questo ostacolo sarà superato”; più del 98% dei bambini padroneggiano l’indipendenza dal pannolino a quattro anni di età e anche il vostro bambino supererà questo traguardo.
I motivi più comuni nel caso di problemi sono i seguenti:
- il bambino non è pronto perché gli mancano i prerequisiti fisiologici;
- il bambino non è pronto dal punto di vista emozionale, linguistico e comportamentale;
- c’è un problema di comunicazione e il bambino non capisce che cosa ci si aspetta da lui;
- il bambino è troppo distratto da altri stimoli e non ha interesse nei confronti del vasino;
- è presente un conflitto di potere tra il bambino e i suoi genitori;
- il bambino subisce pesanti pressioni ed è stressato riguardo a questo aspetto;
- i genitori hanno aspettative non realistiche;
- i genitori non sono pronti (non hanno tempo, pazienza o desiderio di portare avanti un programma di educazione al vasino);
- i genitori o chi si prende cura del bambino non concordano tra loro e al bambino arrivano messaggi contrastanti;
- i genitori confondono normali incidenti con problemi seri;
- la routine non rispecchia i bisogni di eliminazione del bambino;
- l’approccio non rispecchia lo stile e la personalità del bambino;
- è stato riscontrato un deterrente di tipo fisico o di tipo medico (costipazione, infezione o allergia);
Un altro importante aspetto da tenere presente è che i genitori possono sì condurre il bambino al vasino, ma non possono obbligarlo a riempirlo; questo è compito suo. I genitori possono insegnargli, dargli gli strumenti necessari, essere positivi e di supporto, ma forse per la prima volta nella sua piccola vita, il risultato finale è al cento per cento nelle sue mani.