Pappa e poppate

Lo svezzamento è iniziato: come regolarsi con le poppate? L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea che il latte materno resta l’alimento principale, cui si accostano gradualmente altri cibi, per tutto il primo anno di vita. Quindi… via libera alle poppate secondo i desideri di mamma e bebè.
Rifiutando il seno al bebè perché arrivi affamato all’appuntamento con il pasto c’è il rischio di innervosirlo e partire con il piede sbagliato. Un bimbo di cattivo umore ha sicuramente meno voglia di sperimentare nuovi sapori.
Il seno regola la produzione in base alle necessità del bimbo: a seconda della frequenza delle poppate, della loro durata, del modo in cui il bambino succhia, il latte è, di volta in volta, diverso. Se ha mangiato molta pappa e poi desidera essere allattato, al seno troverà un latte più acquoso e zuccherino: ideale per dissetarsi.

Le poppate sono d’aiuto in caso di predisposizione allergica, poiché la reazione a un alimento potenzialmente allergizzante, si manifesta con sintomi più lievi se il bimbo è ancora allattato.

L’allattamento aiuta, infatti, il sistema immunitario del bambino a modulare le sue risposte.